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Una giornata tutta dedicata
ai bambini in ospedale

Il Policlinico di Borgo Roma
Il Policlinico di Borgo Roma
Il Policlinico di Borgo Roma
Il Policlinico di Borgo Roma

Una giornata interamente dedicata al Dono che in città si è tradotta in una giornata pensata e sostenuta per i bambini in ospedale. E oltre, per raccontare quello che 5mila volontari fanno ogni giorno in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia, per coinvolgere le persone, invitarle a seguire i corsi di formazione per diventare volontari, spiegare che i bambini, gli adolescenti, i loro genitori, hanno dei diritti. Anche e soprattutto in ospedale.

È tutta racchiusa in queste poche parole l’essenza della Giornata Nazionale PerAmore, perAbio, che si è svolta ieri in 150 piazze italiane, tra cui Verona, in piazza Bra, e che quest’anno, arrivata alla dodicesima edizione, ha ottenuto un importante riconoscimento nientemeno che dalla Presidenza della Repubblica.

Ad Abio, proprio in occasione del Giorno del Dono 2016, l’iniziativa promossa dall’Istituto Italiano di Donazione, è stata conferita la Medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La Giornata, dunque, è stata un’ottima opportunità a livello nazionale e locale per conoscere Abio. E non solo in piazza Bra: sono stati tanti i punti nella nostra città in cui è stato possibile incontrare i volontari. Dal Policlinico Borgo Roma all’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio, ma anche i centri commerciali San Bonifacio, Grande Mela e Verona 1, Flover e Tuttomercato Galvan.

«Prima di tutto, ABIO è un acronimo: significa Associazione per il Bambino in Ospedale. Ed è una ONLUS: è stata fondata nel 1978 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale e sdrammatizzare l’impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture sanitarie e oggi conta 66 associazioni sul territorio. L'obiettivo di ABIO? Il diritto al sorriso. Il sorriso di un volontario accanto ad ogni bambino in ospedale è un diritto di tutti», spiegano all’associazione, che in città e provincia è una presenza importante da ormai sedici anni. E che, grazie al progetto DASH Ospedale Amico, è presente appunto dal 2000 nei reparti pediatrici e alcuni reparti speciali (Oncoematologia pediatrica e terapia intensiva pediatrica) dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona, Policlinico G. B. Rossi di Verona, dell’Ospedale di San Bonifacio, e dell’Ospedale di Bussolengo.

ABIO è sempre presente, un po’ come un angelo custode: accoglie il bambino al momento del ricovero, facilita il suo inserimento in reparto, lo assiste durante le visite ambulatoriali, intrattenendolo e distraendolo durante l’attesa e collabora con il personale sanitario a prepararlo alle varie procedure terapeutiche cui sarà sottoposto (iniezioni, prelievi, radiografie, interventi chirurgici).

Di più: è ABIO a rendere più accoglienti i reparti con decorazioni e arredi, garantendo al bambino una presenza rassicurante in assenza della mamma o di altri familiari. Non solo i bambini. L'attività dei volontari si rivolge anche ai genitori, ascoltandoli, supportandoli e fornendo informazioni sul comportamento da tenere e le norme da rispettare all’interno del reparto.

Un lavoro intenso, quello dell’associazione, il cui ingrediente fondamentale rimane sempre l'amore. Un lavoro dove tutto questo è reso possibile dalla quotidiana generosità di tante persone che, in questi anni, hanno lavorato con impegno per umanizzare l’ospedale e renderlo un luogo davvero accogliente sia per il bambino ammalato sia per la sua famiglia.

Per questo quello di ieri è stato un giorno importante per tutti: è stato un momento per donare, per dire grazie, per conoscere e per essere sempre più grandi, portando quel sorriso che nei reparti è una medicina per lo spirito e quindi anche per il corpo per i piccoli che si trovano a combattere a volte dure battaglie.

Una festa che prosegue oggi, dedicata alla solidarietà e al grande cuore del volontariato, tra sorrisi e momenti speciali: quest’anno ABIO ha realizzato anche un simpatico gadget che ha regalato ai bimbi, oltre a una ricetta per realizzare con le pere un’ottima torta, creata apposta per ABIO Verona da un’apprezzata pasticceria. Le pere sono state il simbolo di questa giornata: un cestino è stato donato a chi ha sostenuto ABIO.

Ma tutti possono sostenerla in qualsiasi momento: perché è grazie al contributo di ognuno che le Associazioni ABIO potranno realizzare corsi di formazione per formare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle varie città italiane. E portare così nuovi sorrisi.

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