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Una colletta della Caritas
per progetti sul territorio

Monsignor Giuliano Ceschi
Monsignor Giuliano Ceschi
Monsignor Giuliano Ceschi
Monsignor Giuliano Ceschi

«Esprimiamo solidarietà alle popolazioni coinvolte dal sisma e assicuriamo la preghiera per le vittime e le loro famiglie così come il nostro impegno a supporto del dopo terremoto»: sono le parole del direttore della Caritas, monsignor Giuliano Ceschi.

Fin dalle prime ore dal sisma la rete delle Caritas diocesane ed estere si è attivata attraverso il coordinamento di Caritas Italiana. «Pertanto», ha spiegato Ceschi, «lanciamo una colletta di solidarietà che andrà a sostenere economicamente i progetti di ricostruzione, prossimità, assistenza psicologica e quant’altro ci venga richiesto dalle Caritas del luogo in coordinamento con la Delegazione delle Caritas del Nord-Est e Caritas Italiana».

«Durante la fase acuta dell’emergenza», ha aggiunto, «come da prassi, la Caritas interviene attraverso l’organismo nazionale supportando le Caritas locali e le diocesi coinvolte attraverso operatori formati, lasciando campo libero alle organizzazioni statali come la protezione civile per quanto riguarda i primi soccorsi».

«I progetti di volontariato Caritas nei luoghi colpiti a favore delle comunità si svilupperanno nella fase del post-emergenza» ha concluso Ceschi. La Delegazione delle Caritas del Nord-Est si riunirà i primi di settembre per decidere come intervenire in questa prima fase, raccogliendo le richieste e valutando le esigenze che emergono nelle comunità provate dal sisma. Il 18 settembre la Cei ha indetto una colletta nazionale nelle parrocchie il cui ricavato verrà inviato alle Caritas per la realizzazione dei progetti concordati.

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