«Tosi, investemo du schei?». Quella della titolare del negozio di abbigliamento vintage «Giudilì», in piazza San Tomaso, non è solo una battuta: negozianti e residenti della zona di lungadige Sammicheli e lungadige Re Teodorico chiedono più controlli. E magari qualche telecamera di videosorveglianza. «Stamattina venendo al lavoro», spiega la donna, «ho visto cinque sei macchine con i finestrini rotti. E i poveri proprietari che cercavano di rimediare con un po’ di nylon. Qui è un danno dietro l’altro. E non c’è neanche una telecamera».
Da piazza Fra’ Giovanni fino a ponte delle Navi si fa la conta dei vetri rotti sui marciapiedi. Colpite utilitarie e auto di lusso, senza distinzioni. «Negli ultimi quindici giorni è la seconda volta. Ai giardini della Giarina c’è un brutto giro»: invoca la videosorveglianza anche il titolare del «Polis Bar», dove i clienti chiedono «più controlli, questa è una zona poco protetta, soprattutto la notte». La signora Maddalena si ferma a chiacchierare con due amiche sul portone di casa, in lungadige Sammicheli: «A mio nipote qui davanti hanno sfondato il finestrino tre volte. Senza mai rubare nulla. Il problema è che dopo un po’ l’assicurazione non paga più». Non solo di notte, alcuni episodi sono stati registrati anche nel primo pomeriggio, confermano Alessandra e Lorenza, che racconta come a lei sia capitato che le sfondassero il finestrino sulle Torricelle: «Ma anche in quel caso non mi hanno rubato nulla. E sì che in macchina avevo il portafoglio in bella vista».
«È capitato anche a un nostro cliente», spiegano all’osteria «ai Portegheti», e anche per chi lavora alla pizzeria «da Salvatore», sempre in piazza San Tomaso, quello che è accaduto non è nulla di nuovo: «Sono i soliti ubriachi, secondo me lo sanno chi sono questi...».
Alessio abita in lungadige Re Teodorico, proprio di fronte a dove hanno rotto diversi finestrini ieri notte: «Episodi del genere sono accaduti anche in via Santa Maria Rocca Maggiore. Ultimamente qui ci sono sempre più ubriachi. Fanno casino fino a tardi, lì vedi mentre vomitano, sdraiati per terra...».
RIVA SAN LORENZO. Vetri rotti in serie anche fra lungadige Panvinio e riva San Lorenzo. Almeno sei in tutto: chi ha colpito l’altra notte ha fatto parecchia strada. In riva San Lorenzo, per altro, non accorgendosi (o non curandosi) di una telecamera che controlla a 360 gradi la zona. Giuliano abita poco distante e svela: «Quando ho portato l’auto a far riparare mi hanno detto che ne avevano una cinquantina coi finestrini spaccati. E la settimana prima nessuna. Mi chiedo se questi atti vandalici non siano mirati, se ci sia qualche interesse dietro... . Il problema è che dopo la prima volta le assicurazioni spesso non rispondono più. Bisogna fare qualcosa», continua, «non è possibile che noi residenti dobbiamo ritrovarci ogni tre quattro mesi alle prese con la stessa solita storia».
Anche Gianmarco è stato uno dei tanti a cui i vandali hanno distrutto il vetro della macchina: «È evidentemente un “vandalo seriale“. Anche a me non hanno rubato nulla: non vorrei fosse una ripicca dei ragazzi controllati fermati dalla polizia proprio qui sul lungadige...».