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LEGNAGO

Un pavone trova casa all'asilo
«Pablito» adottato dai bimbi

Genitori ed educatrici assicurano acqua e granaglie al «pagone» Intanto si cerca il proprietario del volatile diventato una mascotte
Il pavone «Pablito» accanto ai giochi dei bambini
Il pavone «Pablito» accanto ai giochi dei bambini
Il pavone «Pablito» accanto ai giochi dei bambini
Il pavone «Pablito» accanto ai giochi dei bambini

Le educatrici lo hanno battezzato «Pablito», mentre per i bambini che frequentano l'asilo nido di Porto è semplicemente il «pagone». Da tre settimane un esemplare di pavone adulto, con la caratteristica livrea di piume blu elettrico, ha trovato ospitalità nella scuola comunale «Un mondo tutto da scoprire», frequentata da 50 piccoli dai tre mesi ai tre anni di età.
L'uccello, scappato probabilmente da un'abitazione privata della zona, ha fatto la sua comparsa nel giardino del nido a fine maggio. «Una mattina», racconta Chiara Barbirato, educatrice del nido, «un'operatrice che apre i cancelli si è trovata davanti questo curioso animale. È riuscita ad allontanarlo di qualche metro ma da allora il pavone staziona giorno e notte nel perimetro esterno dell'asilo». In queste settimane, la presenza dell'insolito ospite non è passata sotto silenzio. Difatti, diversi residenti sentono il volatile paupulare, ovvero emettere il verso caratteristico di questa specie, alle quattro e mezzo del mattino. Tutto ciò ha provocato qualche rimostranza da parte del vicinato, apparsa in questi giorni perfino su Facebook. Dal canto loro i piccoli che frequentano il nido hanno imparato a convivere con l'animale. Ogni mattina osservano il pavone fare la ruota con le penne posteriori attraverso un finestrino che si affaccia sul tetto della scuola, sul quale «Pablito» vola all'inizio della giornata. Per il resto del tempo l'uccello si aggira tra le piante del giardino retrostante l'edificio.
Le responsabili del plesso hanno cercato il proprietario del pennuto, ma finora ogni sforzo è stato vano. «Abbiamo interpellato perfino un agriturismo di Vigo», proseguono le educatrici, «tuttavia nessuno ha denunciato finora la scomparsa dell'animale». Sono stati allertati i vigili urbani che, dopo un sopralluogo, hanno escluso rischi per l'incolumità dei bimbi. «Il pavone», evidenziano le coordinatrici, «non si avvicina ai ragazzini e occupa una parte di verde che non viene usata per le attività». Qualche insegnante, così come alcuni genitori, agevolano la presenza di «Pablito» offrendogli quotidianamente una ciotola d'acqua e granaglie, visto che le sue abitudini alimentari sono simili a quelle di una gallina. Maestre e genitori dei bimbi sono preoccupati per il futuro incerto del «pagone». La sua presenza non è affatto sgradita. «Tuttavia», prosegue Barbirato, «potrebbero causare qualche problema di tipo igienico gli escrementi lasciati in giro dall'uccello. Oltretutto, in agosto, l'asilo rimarrà chiuso, così nessuno potrà rifornire il pavone di acqua e cibo». Qualche volontario si è fatto avanti per catturare il volatile. Ma ha trascurato il fatto che questo uccello, prevalentemente camminatore, è in grado di superare con un balzo gli ostacoli più alti. «Qualche giorno fa», riferiscono le educatrici, «è venuto un pensionato con il nipotino: al momento di acciuffarlo, Pablito è volato sul tetto. Se si facesse vivo il proprietario saremmo ben liete di restituire l'animale al legittimo titolare». Secondo Claudio Pompele, delegato per Verona della Lega italiana protezione uccelli (Lipu): «La colpa di quanto è accaduto è dei proprietari del pennuto. Spesso si trascura il fatto che volatili come questo possono librarsi abbastanza in alto, in modo da scavalcare recinzioni, siepi, allontanandosi anche per tre chilometri. Occorre che i padroni siano più responsabili nella custodia dei loro animali».

Fabio Tomelleri

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