<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Un nuovo concorso per assumere vigili

Il vicecomandante Grella e l’assessore Polato alla messa DIENNE  FOTO
Il vicecomandante Grella e l’assessore Polato alla messa DIENNE FOTO
Il vicecomandante Grella e l’assessore Polato alla messa DIENNE  FOTO
Il vicecomandante Grella e l’assessore Polato alla messa DIENNE FOTO

Entro l’estate è in programma un nuovo concorso per l’assunzione di vigili urbani. La notizia è arrivata ieri mattina, a margine della messa celebrata in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono delle Polizie locali d'Italia. Attualmente, infatti, i vigili in servizio nel Comune di Verona sono circa 300, ma già lo scorso anno l’amministrazione aveva indetto un concorso per inserirne altri 26. Nel corso del 2017 una ventina di agenti sono stati effettivamente assunti, ma qualche posto resta ancora vacante. «Proprio oggi (ieri, ndr) la giunta ha stabilizzato sei vigili, che erano a tempo determinato e ora sono assunti a tempo indeterminato», fanno sapere l’assessore alla sicurezza Daniele Polato e il vicecomandante della polizia municipale Lorenzo Grella. «La graduatoria ottenuta tramite il precedente concorso è ormai esaurita, quindi entro l’estate ne verrà indetto un altro, in modo da coprire le 26 nuove assunzioni previste». Polato conferma l’impegno di Palazzo Barbieri a sostegno del corpo. «Quest’anno abbiamo inserito un 20 per cento in più di risorse tra spesa corrente, tra cui sono incluse le assunzioni, e investimenti, in particolare in tecnologia e sistemi di sicurezza», conclude l’assessore. «Nel frattempo è in corso il trasferimento del Comando da via del Pontiere alla caserma Rossani, dove già si trova il Nucleo infortunistica: la tempistica è legata soprattutto alla burocrazia e alle esigenze tecniche per lo spostamento degli impianti radio e di altri sistemi complessi». Di questo si è discusso al termine della messa per la ricorrenza del patrono dei vigili, San Sebastiano martire, comandante dell’allora polizia urbana, i pretoriani, vissuto attorno al 300 dopo Cristo e messo a morte dall'imperatore Diocleziano, perché scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano). «Dopo duemila anni siamo ancora qui a ricordare San Sebastiano, un servitore dello Stato, che ha dato la sua vita per valori più alti», ha detto don Maurizio Guarise durante la cerimonia, ringraziando tutti i vigili per il loro servizio «impegnativo e spesso non compreso, che in alcuni casi comporta anche gravi rischi» • M.TR.

Suggerimenti