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Un gennaio poco invernale l’ultima nevicata è del 2000

Il fine settimana ha riportato le temperature sul sentiero della normalità. Difficilmente, però, l'attuale gennaio proporrà scenari realmente invernali fatti di nebbie, galaverne, ghiaccio e neve. La settimana trascorrerà sì con temperature più basse rispetto alla settimana scorsa, ma il contesto rimarrà tutto sommato mite, in attesa di un certo peggioramento in programma per il prossimo weekend. Già ieri le temperature notturne sono scese nelle campagne a sud della città fino a -1 grado, segno che l'irruzione di aria fredda in quota ha prodotto effetti rilevanti. Va ricordato infatti che una settimana fa le temperature notturne oscillavano fra 11 e 13 gradi, un record assoluto. Da oggi masse d'aria occidentali prenderanno lentamente il posto di quelle balcaniche. Correnti atlantiche porteranno aria oceanica sull'Europa centrale e sull'Italia, protetta però dall'arco alpino che neutralizzerà le potenzialità piovose o nevose dei fronti. Il tempo non cambierà quindi più di tanto rispetto agli ultimi tre giorni, rimanendo asciutto e piuttosto mite almeno fino a sabato. Unica eccezione, oggi e domani; saranno due giornate con prevalenza di nubi e temperature massime entro gli 8 gradi. Da mercoledì a venerdì si prevedono invece giornate più soleggiate con massime sui 10 gradi e minime attorno allo zero. L'attuale gennaio non assomiglierà per nulla a quello gelido del 2017. Proseguirà semmai la scia degli inverni miti e senza gelo o neve. Anzi, il mese in corso assomiglierà a quelli miti e soleggiati del 2014 e 2013. Quest'ultimo, in particolare, era stato il più caldo addirittura dalla fine del '700, con una media mensile di 6,5 gradi quasi 5 oltre i valori statistici e senza nemmeno una notte sotto zero in città, battendo con distacco i già eccezionali mesi di gennaio del 2007 e 2008 che avevano fatto registrare medie di oltre 5 gradi (negli ultimi 50 anni è stata di 2 gradi circa). Da diversi anni ormai gennaio palesa spesso un clima davvero poco invernale con temperature sempre superiori alle medie tra 2 e 4 gradi. Da questo mese è scomparsa ad esempio la neve: l’ultima discreta nevicata risale ormai al gennaio 2000, quando in città si depositarono 7-8 centimetri di fiocchi. Questo perché le incursioni del freddo scandinavo e siberiano sono diventate molto rare; l'Europa meridionale è anzi quasi sempre interessata da correnti occidentali o meridionali piuttosto miti che contribuiscono molto a mantenere le temperature su valori talvolta autunnali. • AL.AZZ.

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