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Un altro scontro a Soave
Una quarantenne resta ferita

La moto su cui viaggiava la donna rimasta ferita nell’incidente con un’autoL’auto danneggiata dopo l’impatto con la moto
La moto su cui viaggiava la donna rimasta ferita nell’incidente con un’autoL’auto danneggiata dopo l’impatto con la moto
La moto su cui viaggiava la donna rimasta ferita nell’incidente con un’autoL’auto danneggiata dopo l’impatto con la moto
La moto su cui viaggiava la donna rimasta ferita nell’incidente con un’autoL’auto danneggiata dopo l’impatto con la moto

Ha avuto un santo protettore la quarantenne P. C. di Soave preservata miracolosamente dal pauroso incidente fra auto e moto di ieri pomeriggio sulla strada provinciale 10 della Val d’Illasi.

La donna era alla guida di una Ducati Monster S4R quando all’altezza del numero civico 31, fra San Zeno di Colognola e Illasi, c’è stato l’impatto con una Seat Ibiza nera condotta da G. F., trentanovenne illasiano.

LO SCONTRO. L’auto stava procedendo in direzione di Colognola, mentre la moto saliva in direzione opposta. «Avevamo il proposito di arrivare fino a Giazza per passare alcune ore insieme, approfittando della bella giornata e della comune passione per la moto», racconta il fidanzato R. L. di San Bonifacio che seguiva la donna con la sua Harley Davidson ed ha visto tutta la scena.

Testimone c’è anche una signora che abita in valle e che era stata sorpassata poco prima a San Zeno di Colognola dai due motociclisti. «Posso dire che non andavano veloci perché dopo che mi hanno passata sono stata dietro di loro fino al momento dell’impatto», racconta la donna.

I SOCCORSI. È lei che si è precipitata in strada a soccorrere la centaura, chiedendo al figlio che le sedeva accanto di chiamare i soccorsi del 118 e agli altri automobilisti di rallentare le auto in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sono arrivati quasi subito gli agenti della polizia locale dell’Unione Comuni Verona Est, coadiuvati poi dai carabinieri di San Bonifacio per regolamentare il traffico molto intenso fra auto e trattori con rimorchi carichi di uva diretti alla cantina di Illasi.

I RACCONTI. Dalle testimonianze raccolte, ma la dinamica deve esser ancora valutata dalla polizia locale, pare che la svolta a sinistra dell’auto, o per entrare nel giardino dell’abitazione privata o per eseguire un’inversione nello spiazzo sterrato antistante al cancello, abbia sorpreso la motociclista che non ha potuto evitare l’impatto nonostante la lunga frenata rimasta sull’asfalto per una trentina di metri.

La donna è stata sbalzata dal mezzo ed è caduta al centro della carreggiata una ventina di metri oltre il punto di impatto. L’arrivo dell’elicottero di Verona Emergenza ha trasportato la ferita a Borgo Trento ancora vigile e cosciente. «Ero dietro di lei e ho visto tutta la scena. Per il volo che ha fatto mi aspettavo di trovarla morta sull’asfalto. È stata una cosa terribile e mi chiedo come sia potuto succedere di non vederci mentre arrivavamo».

L’autista sotto choc non ha voluto dire nulla: sulla strada la sua Seat Ibiza porta sulla fiancata destra il segno del forte impatto tra le lamiere delle due portiere.

Vittorio Zambaldo

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