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Ultimatum di Sboarina: «Basta liti»

Delaini, Tartarotti e De Cesaris all’ingresso in Comune FOTO MARCHIORI
Delaini, Tartarotti e De Cesaris all’ingresso in Comune FOTO MARCHIORI
Delaini, Tartarotti e De Cesaris all’ingresso in Comune FOTO MARCHIORI
Delaini, Tartarotti e De Cesaris all’ingresso in Comune FOTO MARCHIORI

Una strigliata a tutti e quattro, i tre dirigenti e la sovrintendente. La musica è questa: risolvete i problemi e le controversie sorte tra di voi. Lavorate sodo per il rilancio della Fondazione lirica Arena. «Voglio una squadra. Chi fa il fenomeno va via». E proprio domani, con l’ultima recita di «Aida», si conclude l’Opera Festival 2018 in Arena, l’edizione numero 96. Dopo averli ascoltati, le ha...cantate il sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, ai tre dirigenti della Fondazione Gianfranco De Cesaris, direttore generale, Andrea Delaini, direttore amministrativo, e Francesca Tartarotti, direttore delle risorse umane. I tre avevano scritto - come L’Arena ha riferito - una lettera alla sovrintendente Cecilia Gasdia lamentandosi di non essere da lei coinvolti nella gestione. «Non siamo qui per fare gli scolaretti e per stare zitti», avevano tra l’altro scritto alla Gasdia, presente insieme ai tre manager all’incontro di ieri pomeriggio, nell’ufficio del sindaco, durato tre quarti d’ora. Un ultimatum. Il sindaco-presidente ha poi trattenuto per una decina di minuti la sola Gasdia. Un ulteriore confronto con la persona, proveniente dalla lirica, messa alla guida della Fondazione affiancata però da un manager come De Cesaris, inizialmente indicato per il ruolo di sovrintendente per ricoprire il quale, però, non aveva i requisiti. Da qui l’incarico alla direzione generale, per guidare con piglio economico l’ente. Insomma, una lavata di capo con tono di voce piuttosto intensa da parte del sindaco ai dirigenti del nuovo corso della Fondazione seguito alle elezioni 2017. Con apertura di Sboarina alle categorie economiche, per il rilancio. Della Fondazione sono soci Comune di Verona, Camera di Commercio, Ministero dei Beni culturali, Regione Veneto e Cattolica Assicurazioni. La Gasdia, soprano, pianista, era stata nominata sovrintendente dal precedente ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, su proposta del sindaco. Ed era capolista di Fratelli d’Italia alle elezioni 2017, nella coalizione di Sboarina, in cui si piazzò terza, con 155 voti, prima dei non eletti. «Li ho convocati e mi hanno chiarito le motivazioni della lettera. Ci sono state sicuramente incomprensioni personali», dice lo stesso Sboarina, che ha rilevato la Fondazione dopo il commissariamento, tutt’ora in Piano di risanamento 2016/2018 finanziato con i 10 milioni della legge Bray. Non ha dunque preso le difese di alcuno dei quattro, Sboarina. «Al termine dei loro interventi ho ribadito, senza diritto di replica, che le incomprensioni vanno messe da parte. Da subito li voglio tutti al lavoro, concentrati sul bene della Fondazione. Ognuno deve agire nel rispetto dei ruoli e, soprattutto, nel rispetto della grande responsabilità che hanno nei confronti dei lavoratori, delle loro famiglie e dell’indotto economico che il Festival genera in città», ha aggiunto. «Ai dirigenti della Fondazione Arena ho ribadito il principio cardine di questa Amministrazione, e cioè che il rilancio si ottiene con il lavoro di squadra, formata da tante singole competenze. Nei prossimi giorni incontrerò il Consiglio di indirizzo», e l’incontro dovrebbe essere lunedì, informale, mentre il Cdi ufficiale sarà il 20 settembre, «e ai consiglieri riferirò le posizioni emerse durante l’incontro di ieri». •

Enrico Giardini

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