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Il segretario cittadino del Pd

Ugoli: «Il Pd resta contrario, Padovani
ha esercitato la libertà di coscienza»

Il segretario cittadino del Pd
A sinistra Carla Padovani, a destra Luigi Ugoli
A sinistra Carla Padovani, a destra Luigi Ugoli
A sinistra Carla Padovani, a destra Luigi Ugoli
A sinistra Carla Padovani, a destra Luigi Ugoli

Dopo l'approvazione della mozione antiabortista passata ieri sera in consiglio comunale e già diventata un caso nazionale, arrivano le precisazioni della segreteria del Pd locale. In particolare in merito al fatto che tra i votanti a favore della mozione Zelger c'era Carla Padovani, capogruppo del Pd in Consiglio cittadino.

 

Luigi Ugoli, segretario cittadino del Pd, scrive: «Intendo precisare che la posizione del Partito Democratico di Verona sulla mozione anti-abortista discussa e votata nel consiglio comunale di ieri sera, coincide con la posizione espressa dalla maggioranza del gruppo consiliare Pd che ha respinto la proposta del consigliere Zelger.» E prosegue: «Votando difformemente dal gruppo e dall’orientamento del partito, la capogruppo Carla Padovani ha inteso esercitare la propria libertà di coscienza su un tema come l'aborto, effettivamente sensibile perché etico. Se questo è un suo diritto, che attesta tra l'altro l'identità plurale del Partito Democratico, non ci si può nascondere tuttavia che tutti coloro, all’interno e fuori dal Pd, che come la consigliera Padovani provengono da una cultura di matrice, fede e ispirazione cattolica e cristiana, avevano colto da subito la strumentalità e l'inutilità di portare all’ordine del giorno di un consiglio comunale un tema delicato già regolato da Legge dello Stato come l’interruzione di gravidanza».

E conclude: «E a chi ci chiede che cosa c’è di male nel supportare l’attività di tre associazioni che lavorano per la prevenzione e l’assistenza alle giovani madri, rispondiamo: perché proprio queste tre associazioni e non altre? La ragione sta nelle premesse della mozione che surrettiziamente cercano di far passare, con la sua approvazione, delle valutazioni di ordine politico sulla Legge 194 il cui bilancio, per quanto ci riguarda, rimane positivo anche a distanza di 40 anni dalla sua entrata in vigore». 

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