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Delitto a Legnago

Uccise la moglie
Un'ordinanza
lo fa restare in cella

Delitto a Legnago
Il ritrovamento del corpo (foto Archivio)
Il ritrovamento del corpo (foto Archivio)
Il ritrovamento del corpo (foto Archivio)
Il ritrovamento del corpo (foto Archivio)

Rimarrà in carcere il moldavo condannato in primo grado per aver ucciso la moglie nel 2009 e dichiarato libero dal Tribunale del riesame 5 mesi dopo la sentenza di condanna. La procura di Verona, alla luce della decisione del Tribunale del riesame, ha tempestivamente emesso un'ordinanza in base alla quale il moldavo rimane in carcere. 

 

Era in cella da quasi due anni, prima accusato e poi condannato a 10 anni e otto mesi per l’omicidio della moglie avvenuto al termine di un litigio.Ivan Ichim, (in attesa del processo d’appello) rischiava di tornare libero: dal giorno della condanna era rimasto in carcere solo 5 mesi. Il motivo? Era rimasto in cella in attesa del processo più del tempo stabilito dalla legge.

 

Il caso giudiziario del badante moldavo di 50 anni, che abitava a Casette di Legnago era iniziato nella primavera del 2009 quando era stato trovato il corpo della moglie, completamente nuda, con il viso completamente sfigurato. Nel 2012 nei confronti dell'uomo era stato spiccato un mandato di cattura internazionale. E tre anni dopo, a fine novembre del 2015, era stato catturato dalla polizia di Kiev.

 

 

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