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Turismo, in arrivo il contapersone

Una comitiva di turisti passa a fianco delle Arche Scaligere: le vie del centro sono spesso congestionate FOTO MARCHIORI
Una comitiva di turisti passa a fianco delle Arche Scaligere: le vie del centro sono spesso congestionate FOTO MARCHIORI
Una comitiva di turisti passa a fianco delle Arche Scaligere: le vie del centro sono spesso congestionate FOTO MARCHIORI
Una comitiva di turisti passa a fianco delle Arche Scaligere: le vie del centro sono spesso congestionate FOTO MARCHIORI

Un «Grande Fratello» per contare i turisti a piedi in centro storico? Verona ci ha pensato anche prima di Venezia. Ma solo pensato, per il momento, anche se c’è tutta l’intenzione di concretizzare il progetto.

È già dal 2014, infatti, che il settore scaligero di Mobilità e traffico ha allo studio una rete di dispositivi contapersone da integrare alle telecamere di videosorveglianza ai varchi della città antica. Eppure in laguna ci battono sul tempo. Il Comune veneziano sta per installare i primi sensori in riva degli Schiavoni, dove approdano le imbarcazioni turistiche, e poi in prossimità del ponte della Costituzione, degli Scalzi, nei tre ponti sul Rio Novo. Insomma tra poco sarà difficile, se non impossibile, aggirarsi fra calli e canali senza essere scorti e «conteggiati» dall’occhiuto sistema elettronico.

IL PROGETTO. Il Municipio di Venezia vuole sapere di preciso, e non più solo per stime, se i suoi visitatori sono «20 milioni, 25 oppure 30». Lo scopo? In futuro si parla di imporre un numero chiuso per proteggere l’integrità della delicata città dei dogi.

E a Verona invece? «Nessuna volontà di “blindare” il centro», assicura subito l’assessore al turismo Marco Ambrosini. «Sia la capienza del nostro centro sia il flusso turistico sono ben diversi da quelli di Venezia: non abbiamo problemi di sostenibilità».

Non ancora, almeno. Turisticamente Venezia fa numeri più che doppi rispetto a Verona, è vero. Però la calca sempre crescente davanti alla Casa di Giulietta o il pericoloso pigia pigia in via Mazzini invocano da tempo un intervento.

«Da noi i contapersone serviranno solo a fini statistici e di controllo del territorio», ribadisce comunque Ambrosini. «Il costo di ogni apparecchio varia da 300 a 500 euro, a seconda che sia mono o bidirezionale; poi vanno aggiunti i costi di installazione e della rete web».

TURISTI IN CRESCITA. Si continua a parlare, ma la stagione turistica è alle porte. Negli ultimi anni, anche a causa della paura del terrorismo internazionale, che dirotta i flussi su mete ritenute più sicure, Verona ha visto crescere in modo esponenziale il numero dei suoi ospiti. L’ultimo rapporto annuale della Camera di Commercio segnala, per la prima volta, lo «sfondamento» dei 4 milioni di arrivi e dei 15 milioni di presenze (cioè di chi anche pernotta).

Verona è seconda in Veneto dopo Venezia (8,6 milioni gli arrivi, 34,1 milioni le presenze); quarta in Italia per presenze straniere dopo Venezia, Bolzano e Roma; settima in generale. Durante le principali manifestazioni in centro ormai si sfiora facilmente il mezzo milione di presenze.

CONTARE PER SERVIRE. Il comandante della polizia municipale Luigi Altamura, che sovrintende al progetto dei contapersone su incarico del sindaco Flavio Tosi, spiega: «Abbiamo lanciato l’idea durante le vacanze di Natale 2014, in occasione di un afflusso eccezionale di visitatori. Non parliamo di numero chiuso, ma vogliamo contare le persone a piedi, mettendo i congegni nei principali varchi del centro: sotto l’orologio di piazza Bra, in via Mazzini, alla Casa di Giulietta, eccetera».

«Questo database», aggiunge Altamura, «sarebbe utilissimo a noi vigili per vedere in tempo reale le zone di super affollamento. Ma ne trarrebbero giovamento anche al 118, la questura, l’azienda dei trasporti Atv, e tutti gli stakeholder turistici che hanno necessità di numeri».

SI CERCANO I FONDI nelle pieghe del bilancio comunale. Date certe per l’accensione del «Grande Fratello» non ce ne sono. E presumibilmente le elezioni amministrative rallenteranno ulteriormente il processo.

Piccola consolazione? Non avremo i contapersone, ma i «conta-veicoli» sì: sensori posti ai 18 principali accessi stradali attorno al centro che restituiscono in diretta l’immagine del traffico cittadino. «Un sistema all’avanguardia», sottolinea il comandante Altamura.

Lorenza Costantino

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