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Tunisino pericoloso espulso dall’Italia Abitava allo Stadio

Una pattuglia della polizia in zona Stadio
Una pattuglia della polizia in zona Stadio
Una pattuglia della polizia in zona Stadio
Una pattuglia della polizia in zona Stadio

Un affitto in nero non pagato. Ma l’irregolare padrone di casa pur di liberarsi dello scomodo inquilino ha chiamato il 113. La Volante della polizia, giunta in zona Stadio, ha identificato il proprietario dell’appartamento, un veronese, il quale riferiva di ospitare, in casa sua e da circa tre mesi, un tunisino con l’accordo che quest’ultimo avrebbe dovuto, come contropartita, versare duecento euro mensili. Soldi, questi, in realtà mai corrisposti. Non avendo rispettato i patti, il padrone di casa decideva dunque di chiamare il 113, in quanto, nonostante l’ennesimo avvertimento, lo straniero non intendeva più lasciare l’abitazione. Il tunisino, 35 anni, sprovvisto di documenti, veniva pertanto accompagnato in sede per una compiuta identificazione. Dai controlli in banche dati si riscontrava, oltre al soggiorno irregolare sul territorio nazionale, una segnalazione a suo carico come persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica (diverse condanne per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanza stupefacente). Dopo tutti gli accertamenti di rito, nel primo pomeriggio di ieri lo straniero è stato accompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio) di Torino in attesa di essere ritrasferito nella sua terra d’origine.

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