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ALLARME DA AGSM

Truffe sulle utenze
«Nessun addetto
fa il porta a porta»

La sede di Agsm
La sede di Agsm
La sede di Agsm
La sede di Agsm

Una campagna estiva per mettere in guardia i cittadini, soprattutto gli anziani, da truffatori e da quanti approfittano della buona fede altrui spacciandosi per operatori di Agsm. Ad annunciarla è il presidente dell’Agsm Fabio Venturi che denuncia un preoccupante aumento di questi episodi. L’ultimo, fa sapere, risale a lunedì, nel quartiere Valdonega. «Alcune persone hanno suonato alle porte», fa sapere lo stesso Venturi, «dicendo di essere incaricati di una compagnia che ha acquistato l’Agsm, per cui bisognava firmare un nuovo contratto... La concorrenza sleale è già una cosa inconcepibile, ma c’è qualcuno che non si ferma davanti a nulla e purtroppo gli anziani, da queste persone senza scrupoli sono considerate delle prede».

Il fenomeno dei raggiri è ormai dilagante. Ci sono quelli che, identificandosi come addetti dell’Agsm, si fanno aprire la porta e poi magari riescono a far firmare alle loro vittime contratti con altre società, ci sono truffatori che, spacciandosi per tecnici, si fanno consegnare somme di denaro e perfino oggetti preziosi e c’è chi, prospettando pericoli imminenti, vende a caro prezzo apparecchiature che servirebbero a prevenire le fughe di gas. La costante è che ad essere presi di mira sono quasi sempre le persone anziane.

«La nostra azienda gode di stima e tanti aprono senza problemi la porta a individui che si dicono nostri dipendenti», si sfoga Venturi, «e oltre a chi riesce a carpire con metodi spregiudicati la stipula di un contratto con una società concorrente ci sono delinquenti che derubano anziani e persone sole. Sono gli stessi clienti a segnalarci i tentativi di raggiro».

Per arginare tale fenomeno, l’Agsm darà vita a una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione. «Rafforzeremo i sistemi di identificazione dei nostri addetti affinché non ci siano equivoci», annuncia il presidente. «Ma ciò che tutti devono sapere è che noi non andiamo nelle case, se non per la lettura dei contatori che generalmente sono all’esterno e non telefoniamo se non strettamente necessario per comunicazioni agli utenti, per cui non si firma nulla, non chiediamo soldi e non vendiamo dispositivi contro le fughe di gas o altro... Una pseudo operatrice dell’Agsm si è addirittura presentata come la figlia del presidente...». E.S.

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