A insospettire sono stati i suoi movimenti furtivi, il suo passeggiare avanti e indietro a due passi dalla stazione di Porta Vescovo con una borsa nera che tentava di nascondere e di cui sembrava non vedesse l’ora di disfarsi. Così i carabinieri decidono di fermarlo e controllarlo. Lui tenta di scappare, ma viene bloccato. Dentro la borsa il giovane, nato in Russia e residente a Verona, ha una pistola scacciacani, un tablet, quattro smartphone, quattro penne watermann e due batterie esterne. Il, ad esclusione della pistola, era stato denunciato un anno fa da un cittadino bergamasco che aveva subito il furto della sua valigetta all’aeroporto di Malpensa. La merce ritrovata gli è stata riconsegnata.
Il ventiduenne, che stava cercando di rivendere la merce, disoccupato e di fatto senza fissa dimora, è stato fermato con l’accusa di ricettazione. Il fermo è stato convalidato questa mattina e gli è stato imposto l’obbligo di firma giornaliero.