Troppe aggressioni agli accertatori della sosta: a Verona arrivano le body cam che saranno indossata dai 20 operatori di Amt, la municipalizzata dal Comune scaligero che si occupa della gestione dei parcheggi e della sosta sugli stalli blu. Il dispositivo in dotazione agli accertatori (tra i quali tre donne) potrà essere accesa in ogni istante in caso di emergenza.
«Ci sono stata aggressioni verbali più frequenti, fortunatamente non fisiche - ha spiegato il presidente di Amt - Francesco Barini - così, dopo un iter durato sei mesi, abbiamo ricevuto l’autorizzazione a procedere da parte del Garante per la privacy, e Verona diventa uno dei primi comuni in Italia ad avere questa dotazione per attività lavorative pubbliche non legate alla sicurezza pubblica».
In caso di aggressione i filmati saranno eventualmente utilizzati dall’azienda in sede giudiziaria.