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«Treni, costo del biglietto in base al reddito»

Il gruppo di nuovi assunti da Trenitalia in vista dell’aumento del servizio ferroviario regionale FOTO MARCHIORI
Il gruppo di nuovi assunti da Trenitalia in vista dell’aumento del servizio ferroviario regionale FOTO MARCHIORI
Il gruppo di nuovi assunti da Trenitalia in vista dell’aumento del servizio ferroviario regionale FOTO MARCHIORI
Il gruppo di nuovi assunti da Trenitalia in vista dell’aumento del servizio ferroviario regionale FOTO MARCHIORI

«Il Veneto è tra le regioni italiane che ha dimostrato, nel corso degli anni, di credere molto nell’importanza della mobilità ferroviarie investendo adeguate risorse e programmando con attenzione l’offerta dei suoi servizi». Lo afferma l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, ieri intervenuto alla presentazione dei nuovi treni «Rock» e «Pop» in piazza Bra, nel Villaggio Trenitalia #lamusicastacambiando. Uno slogan che Luca Zaia, definisce azzeccato. «Sì, decisamente cambia la musica». E sottolinea: «Come Regione abbiamo comprato 47 treni rock e 31 pop. Sono convogli innovativi, confortevoli e non inquinanti, e saremo la prima comunità a livello europeo ad averli, ciò significa», aggiunge, «svecchiamento totale della nostra flotta che oggi è di 130 treni, con 150mila viaggiatori al giorno e oltre settecento corse giornaliere». I dipendenti delle ferrovie in Veneto sono 1.180. E confessa: «Eravamo molto arrabbiati con Trenitalia, e sul punto di divorziare, perché vogliamo un servizio confortevole, puntuale e sicuro, non carri bestiame, ma ora sono felice perché saremo la regione più avanzata in Europa da questo punto di vista, anzi, ci possiamo definire la Baviera d’Italia... Non per niente chiediamo l’autonomia che ci spetta». Zaia, che ha voluto sul palco un gruppo di neoassunti - «Vi autorizzo a scaraventare giù dal finestrino quei quattro lazzaroni che si comportano male o che non pagano il biglietto» - a Verona, ha anticipato il proposito di calibrare il costo degli abbonamenti sulla base delle fasce di reddito. «Questa è la mia idea, ci stiamo lavorando, ma il tema è molto concreto: è giusto che anche l’abbonamento si paghi sulla base delle possibilità economiche dell’utente e quindi sul reddito personale». E continua: «Penso che sia corretto che l’amministratore delegato di un’azienda debba pagare più di un suo dipendente, che magari fa la stessa tratta in treno, così come devono essere agevolati gli studenti, credo sia un fatto di civiltà cercare di calibrare le tariffe in base al reddito». Verona, nei giorni scorsi, ha ospitato la sesta tappa del road show di Trenitalia che sta toccando le principali piazze italiane per far conoscere a cittadini e pendolari i nuovi convogli della flotta regionale, destinati a rivoluzionale il modo di viaggiare. «Nel Veneto», aggiunge l’amministratore delegato Mazzoncini, «è stato firmato il nuovo contratto di servizio 2018-2032 che prevede investimenti per oltre un miliardo di euro, di cui 619 milioni per l’acquisto dei nuovi treni». Essi saranno consegnati entro il 2019 rispettivamente da Hitachi Rail Italy e da Alstom Italia e saranno operativi nel 2020 dopo un periodo di test e di formazione del personale. «Questo investimento», conclude l’ad di Fs, «porterà l’anzianità media dei treni da 20,3 anni nel 2018 a 10,6 anni nel 2024 e, entro il 2023, un rinnovo del 75 per cento della flotta regionale di Trenitalia». Oltre a Zaia e a Mazzoncini, hanno presenziato all’iniziativa l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, il presidente e l’ado di Trenitalia Tiziano Onesti e Orazio Iacono. Il sindaco Federico Sboarina, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Luca Zanotto, si è detto «orgoglioso» che Verona sia stata scelta per il lancio dei nuovi mezzi. «Gli investimenti sul fronte dell’innovazione tecnologica», ha sottolineato, «sono oggi alla base della crescita della nostra città, della nostra Regione e dell’intero Paese. Uno sviluppo da portare avanti tenendo alta l’attenzione su sostenibilità, sicurezza e qualità complessiva delle opere realizzate, per garantire ai cittadini, in questo caso i viaggiatori, l’efficienza massima dei servizi offerti». I visitatori del «Villaggio» di Trenitalia in Bra sono stati oltre 20mila. «I nuovi treni», evidenzia Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia, «saranno più comodi, più sostenibili dal punto di vista ambientale e più accessibili anche alle persone con mobilità ridotta e con disabilità». Durante la manifestazione sono stati diffusi alcuni dati riguardanti i primi due mesi del 2018 in Veneto. In questo periodo» il 92,3 per cento delle corse, 3,6 in più rispetto al 2014, è arrivato a destinazione in orario e la soddisfazione complessiva dei pendolari Trenitalia è cresciuta dell’8,1 per cento arrivando all’89,6 con punte del più 29,2 per cento per le pulizie e del più 18,6 per il comfort. Le cancellazioni nello stesso periodo si sono ridotte del 70,8 per cento. •

E.S..

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