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Traffico, rivoluzione nei quartieri

L’area della Cercola dove potrebbe sorgere un nuovo centro commerciale
L’area della Cercola dove potrebbe sorgere un nuovo centro commerciale
L’area della Cercola dove potrebbe sorgere un nuovo centro commerciale
L’area della Cercola dove potrebbe sorgere un nuovo centro commerciale

La Giunta comunale ha avviato il percorso per l’adozione del Piano urbano per la mobilità sostenibile, il cosiddetto Pums, che in campagna elettorale era diventato una sorta di formula magica che varie coalizioni avevano indicato per rivoluzionare in senso più «umano» la città.

Il sindaco Federico Sboarina parla di «piano di importanza strategica che non solo affronterà nel dettaglio il problema del traffico, ma che diventerà la base anche per le future scelte urbanistiche e per lo sviluppo della città. Per valutare, ad esempio», sottolinea il sindaco, «se ha senso realizzare un determinato sito un certo insediamento commerciale, attrattore di traffico».

Ad illustrare ai colleghi di Giunta la delibera è stato l’assessore alla Viabilità e alle infrastrutture, Luca Zanotto. «Nei prossimi sei mesi», spiega l’assessore, «si darà vita allo studio della situazione attuale e alla redazione del piano. In seguito ci sarà la definizione degli obiettivi, con il coinvolgimento delle circoscrizioni». L’obiettivo, sottolinea, è ridisegnare la mobilità cittadina «a partire dalle esigenze dei cittadini, tra l’altro si farà uno studio sui percorsi casa-lavoro e si analizzerà la questione della viabilità quartiere per quartiere per adottare gli accorgimenti necessari. L’adozione del Pums», aggiunge Zanotto che già nelle scorse settimane aveva annunciato l’intenzione di dar vita a questo piano «raccogliendo indicazioni ed esigenze dal basso», da cittadini e associazioni, «oltre a dirci quali sono le esigenze, è un passaggio indispensabile anche per poter usufruire di finanziamenti per gli interventi infrastrutturali necessari, non basta infatti costruire una rotonda a ridosso di un centro commerciale, dal momento che serve più a far arrivare automobili più che a migliorare la viabilità del quartiere, quindi vedremo dove fare i necessari investimenti... il Pums sarà la base di tutti i futuri ragionamenti sulla mobilità cittadina. Verona», continua con una frecciata nei confronti delle passate amministrazioni, «ha aspettato un po’ troppo per dotarsi di questo strumento che», sottolinea, «terrà conto, nelle sue valutazioni, anche del progetto filobus».

A caldeggiare l’adozione del piano per la mobilità sostenibile era stato, durante la passata amministrazione, il gruppo consiliare del Pd che aveva presentato un’apposita mozione approvata dal Consiglio ma poi rimasta nel cassetto.

Particolare attenzione, inoltre, verrà riservata alle piste ciclabili. Fra le richieste che, agli inizi di settembre, gli Amici della bicicletta avevano presentato agli assessori Luca Zanotto (lavori pubblici e viabilità), Ilaria Segala (urbanistica) e Marco Padovani (strade e giardini), c’era infatti anche la redazione del Pums per pianificare il completamento degli itinerari cicloturistici. Al termine dell’incontro, gli amministratori aveva espresso la volontà di adottare il piano «senza il quale», avevano evidenziato anche in quella circostanza, «è ormai impossibile accedere a finanziamenti europei per la mobilità sostenibile».

Per la redazione del Pums, a cura di un professionista esterno, la Giunta ha stanziato una somma di 100mila.

E a proposito di consulenze, al termine dei lavori di Giunta, l’assessore ad anticorruzione e trasparenza Rdi Maria Neri ha annunciato l’avvio di un’opera di «monitoraggio sui contratti di collaborazioni con professionisti esterni siglati negli ultimo cinque anni».E.S.

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