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«Tosi? Vota Sì». E Renzi in Tv lo riempie di elogi

Qui a Verona, un paio di settimane fa, aveva glissato, quando gli era stato detto che il capogruppo del Pd Michele Bertucco, proprio nel giorno della sua visita, si era apertamente schierato per il No al referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale. E invece il sindaco Flavio Tosi, leader del Fare!, è per il Sì. Ma stavolta Matteo Renzi, segretario del Pd e presidente del Consiglio, a Tosi, per la sua posizione sul referendum, ma anche per il suo operato, ha riservato un esplicito apprezzamento: «È capace, competente, e vota Sì per eliminare la doppia Camera e cambiare la burocrazia». L’ha detto a Politics, talk show di Rai 3.

Ormai proiettato solo sul voto del 4 dicembre, Renzi ha ribadito ancora una volta la necessità, secondo lui, di eliminare il bicameralismo perfetto, senza un Senato elettivo ma composto da consiglieri regionali e sindaci di città metropolitane. Già, però anche a Verona il Pd è spaccato. Il capogruppo in Comune Bertucco (ma gli altri sei consiglieri sono per il Sì), sindacalista della Cgil, va contro il suo partito. Ma Tosi, di cui Bertucco è strenuo oppositore, sta per il Sì... «Chiaro che uno come Tosi, sindaco, impegnato anche contro il suo partito, non ne può più di una Lega che fa grandi discorsi, che contestava le stesse cose che contestiamo noi oggi, che criticava Roma ladrona, ma poi a Roma non ha cambiato nulla. Tosi è, capace, competente e vota Sì per eliminare la burocrazia».

Immediate, però, le reazioni politiche nella sinistra. «Dopo dieci anni disastrosi dal punto di vista politico e amministrativo, con una Verona inquinata, cementificata e umiliata che non ne può più di questo sindaco, ecco che arriva il sostegno di Renzi a pochi mesi dal voto per il Comune», dice l’ambientalista Giuseppe Campagnari. «Il Pd, se non sbaglio, dovrebbe essere all’opposizione, e Tosi, fino a prova contraria (questa?), un avversario politico. Che cos’è cambiato? Ora il Pd è in maggioranza o nella posizione dell’appoggio esterno? Intende presentarsi alle elezioni alleato con Tosi? Ne condivide le scelte amministrative?».

Fiorenzo Fasoli, segretario di Rifondazione comunista: «Nel giudicare l’operato del sindaco ha ragione Renzi o il gruppo consiliare del Pd che, almeno formalmente, si è opposto alla politica del sindaco? Mancano ancora pochi mesi alle elezioni comunali e il giudizio del Pd sull’operato di Tosi credo interessi particolarmente i veronesi».E.G.

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