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Tosi sul palco del Nuovo? No, è candidato

Flavio TosiPaolo Valerio
Flavio TosiPaolo Valerio
Flavio TosiPaolo Valerio
Flavio TosiPaolo Valerio

Enrico Bertolino invita sul palco per il suo spettacolo al Teatro Nuovo «Di male in seggio» l’ex sindaco Flavio Tosi, candidato alle elezioni del 4 marzo e scatta il no della direzione del teatro per opportunità politica e rispetto degli altri candidati. Ma il segretario di Fare! la prende male: «Lascia senza parole, e al tempo stesso solleva molte ombre, la decisione di Paolo Valerio, direttore del Teatro Nuovo (partecipato da Regione, Comune e Provincia), di impedire che il sottoscritto, invitato dall’attore comico Enrico Bertolino, partecipi in qualità di ospite allo spettacolo di lunedì 19. Lo staff dell’attore mi aveva chiesto la disponibilità di salire sul palco una ventina di minuti per rispondere a una serie di domande, che nulla avrebbero avuto a che fare coi temi della campagna elettorale ma che anzi, in qualche circostanza, avrebbero anche potuto mettermi in difficoltà, considerando l’esperienza e la sagacia di Bertolino. E invece Valerio ha posto il veto: Tosi non può salire sul palco. Una cosa simile non era mai capitata in nessuna città dove si è svolto lo spettacolo: vi hanno partecipato Parisi, Salvini, Martina, Fassina, Sala, nei giorni scorsi Toti e Cofferati a Genova. Solo a Verona è andato in scena un gravissimo quanto insensato atto di censura, ispirato da qualcuno che sta a Palazzo Barbieri. Dal 2007 al 2017 l’Amministrazione comunale mai e poi mai aveva interferito con i contenuti di recite, eventi o spettacoli, in nome della libertà di espressione e della imparzialità e laicità che deve guidare un sindaco e la sua Giunta. Voltaire si rigirerebbe nella tomba». Ma Paolo Valerio si dice convinto della sua scelta: «La gente paga per venire a vedere Bertolino; se poi si ritrova un candidato, qualunque esso sia, ha ragione ad arrabbiarsi. Mi dispiace, ma non cambio idea. Abbiamo cercato, insieme con i collaboratori di Tosi altre soluzioni, personaggi non candidati o istituzionali e mi spiace che si voglia alimentare una polemica sul nulla, perché è evidente l’inopportunità della questione a 15 giorni dal voto. Toti e Cofferati? Uno è presidente della Liguria, quindi figura istituzionale, l’altro non è candidato. Se Tosi non fosse candidato, non ci sarebbe alcun problema e sarei contento di vederlo sul palco». •

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