«L’Isis può arrivare qui dalla Libia. Le potenze occidentali hanno ucciso Saddam e Gheddafi e sostenevano i ribelli contro Assad. Autocritica no?». È l’interrogativo che Flavio Tosi, sindaco di Verona e leader di Fare pone all’indomani dell’attentato terroristico che ha colpito Parigi.
«Rispetto e immenso dolore per le vittime di Parigi. Chi fa sciacallaggio mediatico - ha poi aggiunto Tosi - su questa immane tragedia si qualifica da sè.
Finora in Italia la sicurezza ha funzionato e speriamo che sia sempre così: complimenti alla nostra Intelligence. È ora che l’Europa, dopo che le maggiori potenze occidentali, sbagliando tutto, hanno fatto fuori Saddam e Gheddafi - e hanno sostenuto ribelli siriani contro Assad - di fatto agevolando l’ascesa dell’Isis, intervenga unita militarmente in Libia per stabilizzarla e per eliminare fisicamente i terroristi: il tempo è scaduto. L’Italia deve espellere chiunque sia sospettato: ora più che mai non possiamo esporci al minimo rischio. Serve fermezza, unità e competenza».
Intato, bandiere a mezz’asta sono comparse su tutti gli edifici pubblici di Verona. Lo ha disposto Tosi per manifestare solidarietà alle vittime della strage di Parigi avvenuta la
scorsa notte. Analoghe iniziative sono state adottate anche molti Comuni della provincia scaligera, mentre i lavoratori della Fondazione Arena, che in questi giorni stanno occupando gli uffici di via Roma dopo la decisione dei vertici di dare la disdetta del contratto integrativo, hanno intonato "La Marsigliese", l'inno nazionale francese.