«Il ministro Minniti imponga che tutti i migranti lavorino gratuitamente per ricambiare l’ospitalità, in primis per ricostruire le aree terremotate». Lo scrive su Twitter Flavio Tosi, sindaco di Verona e leader di Fare! dopo i fatti di Cona e quelli di Veronetta, dove un gruppo di ospiti dell'ostello Santa Chiara ha protestato per cibo e regole della struttura.
Il commento del primo cittadino segue quelli di Ciro Maschio e Michele Croce, che chiedono che i responsabili delle strutture rendano conto di come spendono i soldi, e quello di Lorenzo Fontana e Paolo Paternoster, che invocano «tolleranza zero» su questi episodi.
Per i consiglieri comunali del Pd Luigi Ugoli ed Eugenio Bertolotti, invece, «è giusto chiedere punizioni per i richiedenti asilo che delinquono, e l’aver istituto, come ha fatto l’attuale ministro Centro di identificazione ed espulsione (Cie) per ogni regione può essere un passo avanti significativo nell'accelerare i tempi di identificazione e di accertamento del diritto di permanenza sul territorio. Ma», continuano, «non possiamo comportarci come se la questione dei profughi fosse un semplice “appalto privato” in carico alle cooperative del settore e non riguardasse invece anche l’amministrazione e la comunità locali. A fronte di ripetuti casi di spaccio da parte degli ospiti dei centri di prima accoglienza non serve invocare superpoteri ai Sindaci, vanno piuttosto convocati i responsabili dei centri per capire quali sono le criticità e le tensioni che si verificano in questi luoghi».