Sul caso del bambino veronese di tre anni tolto alla famiglia affidataria e ai nonni e messo in una struttura «per abituarsi all'adozione», interviene il consigliere regionale Stefano Valdegamberi.
«Nel giorno di Santa Lucia un bimbo viene strappato dalla famiglia e mandato in un istituto per l'adozione per un errata valutazione di un assistente sociale. Il Tribunale riesamini subito il caso perchè i bimbi non sono pacchi postali». Continua Valdegamberi: «Non si può mandare in una comunità un bambino di tre anni che vive tranquillo con una famiglia affidataria solo per colpa di un verbale. Conosco personalmente il caso e la famiglia affidataria. Da ex assessore regionale al sociale che aveva approvato tutte le linee guida sull’adozione e sull’affido trovo questa decisione del Tribunale dei Minori di Venezia – probabilmente indotta da una errata valutazione di un assistente sociale del comune – del tutto inappropriata e lesiva del primario interesse del bambino. Non ci sono ragioni burocratiche che tengano di fronte il bene di un bambino e gli errori si possono anche correggere, non perpetrare».