Quella donna sessantacinquenne che adesso è in ospedale con la frattura del setto nasale e della mandibola s’era offerta per aiutare Dave Kartey, ghanese di seconda generazione, residente a Negrar, ad uscire dalla tossicodipendenza. I genitori di lui sono all’estero. Ma le buone intenzioni della donna sono state contraccambiate con una tentata violenza sessuale e le botte. È stata una nottata da arancia meccanica quella di Dave, 21 anni, che ha massacrato di botte la donna, ma prima aveva staccato la falangetta a un coetaneo italiano con cui aveva trascorso la serata al bar. Quando la sorella dell’aggressore ha sentito le grida dell’amica ha chiesto a un connazionale di intervenire. Per lui ferite all’addome, alla schiena e un morso all’orecchio. All’arrivo dei carabinieri di Parona e del Radiomobile, botte anche per loro, un maresciallo ha riportato la lesione di un tendine. Il ghanese, dopo la convalida dell’arresto, è adesso in carcere a Montorio. Per lui le accuse di tentata violenza, lesioni aggravate, tentato omicidio e resistenza.