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Nei guai un 36enne

Tenta di aprire
un conto corrente
con false generalità

Nei guai un 36enne
Una volante davanti all'ufficio postale
Una volante davanti all'ufficio postale
Una volante davanti all'ufficio postale
Una volante davanti all'ufficio postale

Un cittadino italiano di 36 anni ha cercato di aprire un nuovo conto corrente presentando all’addetto dell’Ufficio postale di via Porta Organa documenti  d'identità falsi. L’uomo, C. S., di origine cosentina ma residente a Mantova, si era recato presso l’Ufficio Poste con l’intenzione di aprire un conto corrente “Banco Posta”.

 

Ha fornito documento con il nominativo di Antonino Bonavita, nato a Catanzaro nel 1984. Gli addetti, non rilevando anomalie, hanno avviato, quel giorno, la procedura per l’apertura del conto e hanno consegnato all’uomo la carta Postamat e un libretto di assegni.

 

Dopo poche ore il Centro Prevenzione Frodi di Roma ha rilevato l'irregolarità della documentazione fornita e ha bloccato il conto corrente. Il truffatore è tornato all’Ufficio Postale, per segnalare il malfunzionamento ma il direttore, riconosciuto l’uomo, ha chiamato le Forze dell’Ordine.

 

Incalzato dalle domande degli agenti, di lì a poco, l’uomo ha confessato la propria reale identità dichiarando di aver utilizzato dei documenti trovati abbandonati. E' stato indagato in stato di libertà per i reati di tentata truffa aggravata, falsità materiale, sostituzione di persona e false attestazioni.

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