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Taxi speciale
per scoprire
angoli inediti

Una «corsa» a bordo di un taxi molto speciale: non semplicemente per raggiungere un luogo, come normalmente accade, ma per gustarsi il percorso, scoprendo vie meno note, prospettive inedite, e magari ascoltando dall’autista racconti e aneddoti su Verona. ToTaxi è stata una delle novità della 14a edizione di Tocatì: grazie alla collaborazione con l’Unione radiotaxi Verona, per il pubblico del Festival, nelle tre giornate di manifestazione, è stato attivato questo taxi sui generis, guidato dal signor Luciano, veterano dell’Unione, oggi in pensione: un pullmino a 9 posti che gratuitamente ha trasportato che si prenotava per le vie del centro, per raggiungere Castel san Pietro o il Santuario Madonna di Lourdes e vedere così la città dall’alto. Una novità che ha riscosso un bel successo, con le prenotazioni che sono fioccate.

È una delle iniziative che mostra come Tocatì non significhi solo una carrellata di dimostrazioni sui giochi tradizionali, ma si proponga come un modo di vivere la città, come fa anche con l’esperienza del Tofestival: case private e botteghe aperte ai visitatori per avvicinarli alle nostre tradizioni, tra lavoro e vita quotidiana.

Se il gioco è, per dirla con l’Unesco, «un patrimonio immateriale da salvaguardare», una manifestazione creativa del pensiero, da quattordici anni, in questi tempi troppo spesso poco attenti a ciò che è «immateriale», Verona può vantarsi di andare in controtendenza. A.G.

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