Pronto il progetto preliminare della Tav tra Verona e Pescantina, cioè il quarto lotto-innesto al nodo di Verona, della linea Verona-Brennero. Ma ora c’è il nodo di 55 unità immobiliari che dovranno essere demolite, nella zona tra corso Milano e Chievo-La Sorte, per fare posto al quadruplicamento del binario, per far passare i treni ad alta velocità-alta capacità, per passeggeri e merci.
Così, dal Partito democratico, in maggioranza nel Governo Gentiloni, parte una richiesta all’amministrazione comunale a favore dei residenti espropriandi. «Il Comune si attivi con Rete ferroviaria italiana per utilizzare i 40 milioni destinati dai progettisti per ristorare e compensare i residenti che perderanno la loro casa, con opere pubbliche ma anche prevedendo la costruzioni di nuove abitazioni, per loro, in una zona non distante da dove sono sempre vissuti».