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Tav e reddito, braccio di ferro con Roma

Verona vuole andare avanti con la Tav: voto favorevole e trasversale in Consiglio,  dalla Lega al Pd
Verona vuole andare avanti con la Tav: voto favorevole e trasversale in Consiglio, dalla Lega al Pd
Verona vuole andare avanti con la Tav: voto favorevole e trasversale in Consiglio,  dalla Lega al Pd
Verona vuole andare avanti con la Tav: voto favorevole e trasversale in Consiglio, dalla Lega al Pd

Tav-Treni ad alta velocità. Sistema ferroviario metropolitano. Central Park allo scalo merci di Santa Lucia. L’Amministrazione Sboarina rilancia con Roma. La maggioranza di centrodestra ha presentato e fatto approvare dal Consiglio comunale, anche con il voto favorevole del Pd, una mozione a sostegno del progetto Tav, con prima firmataria la consigliera della Lega Anna Grassi. «Un forte segnale al Governo dal territorio», dice la Grassi, con altri leghisti. E il sindaco Sboarina incontrerà a breve l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti: «Proseguirò con lui l’approfondimento sul nodo di Verona della Tav e sullo scalo merci, secondo una visione complessiva». Sul reddito di cittadinanza, però, tema caro al 5 Stelle, i nodi sono tanti (altro articolo). Su L’Arena di ieri abbiamo riferito dell’ipotesi - esposta dall’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti, della Lega - di un sistema ferroviario metropolitano di superficie tra Peschiera del Garda, Domegliara, San Bonifacio e Isola della Scala, con Verona al centro, che sfrutterebbe i binari della linea storica “liberati” dalla Tav sulla Brescia-Verona-Vicenza-Padova, che correrà su nuovi binari. «Siamo sempre stati favorevoli alla Tav e su questo la nostra Amministrazione è coesa, come del resto a sostegno del tunnel di base da nord, per collegarci con l’Austria e la Germania», spiega Sboarina. «Dalla Tav poi potrà nascere la ferrovia metropolitana e noi abbiamo sempre messo sul tavolo anche lo scalo merci e il nostro progetto del Central Park. Ne parlerò presto con Battisti». La Lega sottolinea che «la Tav porterà notevole indotto sul territorio. Questo Consiglio inoltre», dice la Grassi, «si era già espresso positivamente votando il progetto preliminare sul nodo ingresso ovest». Il consigliere comunale leghista di Zevio, coordinatore dei Giovani della Lega Alberto Todeschini e il responsabile per la Lega della pianura est, Francesco Farina, sottolineano che «la Tav inciderà anche sul provincia da est e a ovest portando benefici all’economia e al territorio, all’ambiente e alle comunicazioni». Il consigliere regionale della Lega Alessandro Montagnoli ha presentato analoga mozione a Venezia. «La Tav lombardo-veneta è l’unico corridoio che percorre in senso orizzontale la pianura padana, un’area produce da sola circa il 70 per cento del Pil nazionale». Anche la Provincia condivide l’appello. «In tutte le conferenze dei servizi tenutesi finora la Provincia si è sempre schierata a favore dell’opera cercando di apportare quante più migliorie possibili al progetto, soprattutto quelle richieste dai Comuni», dice Matteo Pressi, consigliere provinciale della Lega delegato ai trasporti». Resta il fatto che il Governo Conte è formato dalla Lega che vuole la Tav, mentre il Movimento 5 Stelle non vuole saperne. «Infatti questo è un chiaro segnale ai nostri alleati di Governo per far capire quanto questa infrastruttura sia aspettata da Verona e dal Veneto», dice Vito Comencini, deputato e consigliere comunale. «A livello governativo, una volta valutati i costi-benefici, si seguirà la linea di Salvini: se non si troverà un accordo tra le due forze di maggioranza si seguiranno le indicazioni del contratto di governo che prevede i referendum propositivi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Giardini

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