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Tappeti, argenti, comò
all’asta per solidarietà

Ampia scelta tra finissime ceramiche FOTO MARCHIORIMolto ammirati i pregiati mobili intarsiati
Ampia scelta tra finissime ceramiche FOTO MARCHIORIMolto ammirati i pregiati mobili intarsiati
Ampia scelta tra finissime ceramiche FOTO MARCHIORIMolto ammirati i pregiati mobili intarsiati
Ampia scelta tra finissime ceramiche FOTO MARCHIORIMolto ammirati i pregiati mobili intarsiati

Un allestimento di oltre quindici ore, quaranta volontari al lavoro e alcuni pezzi d’arte di grande pregio. Così da ieri nella sala Bouvette della Gran Guardia è tornata la Grande asta pubblica di beneficenza, ideata dall’Associazione culturale Quinta Parete, insieme a Pietro Casagrande Onlus e Uildm Verona. L’asta prosegue ancora fino a domenica: da questa mattina alle 10 è possibile prendere visione delle opere, dalle 16 alle 23 si tiene l’asta.

«Si tratta di un evento che ha richiesto un anno di lavoro», spiega l’organizzatore Federico Martinelli. «Ma il risultato è davvero buono: nell’allestimento si possono trovare quadri, almeno 500 tappeti persiani, Sheffield, ceramiche, vetri di Murano, mobili vintage e tanto altro ancora. C’è stata una grande partecipazione di mercanti e collezionisti, alcuni amici, altri, persone o importanti ditte che hanno messo a disposizione merce e prodotti rari a prezzi di realizzo».

Il colpo d’occhio, per chi farà tappa alla Gran Guardia, è notevole: pare di entrare in un palazzo antico o una dimora di lusso, dove tappeti, vasellame, divani, soprammobili, argenti e vetri concorrono a rendere più bella l’atmosfera. «Alcune sculture di Rabarama, Berlingeri e qualche tela di Beraldo spiccano, dando un tocco di modernità a un allestimento di gusto classico», spiega ancora Martinelli. «Ma, alle pareti, risaltano i grandi veronesi illustri: Zoppi, Albertini, Consolaro, Levi, Lebrecht, rimandandoci indietro al secolo scorso. Ci sono anche le opere di Ulderico Marotto e di Vittorio Carradore, protagoniste, di recente, di due importanti mostre antologiche proprio alla Gran Guardia».

E poi ci sono alcuni mobili di alto artigianato realizzati da Bruno Vicentini, intagliatore di Bovolone, che ha creato straordinarie copie di alcuni pezzi conservati a Stupinigi o Versaille: vedi la ribalta stile Piffetti del 1723, commissionata da Carlo Emanuele III o il comò stile Maggiolini, uno dei migliori maestri ebanisti intarsiatori lombardi dell’800.

«Spazio quindi all’arte, ma in tal caso arte per fare del bene», conclude Martinelli. «Uildm Verona deve acquistare un nuovo pulmino per il trasporto scolastico e ospedaliero dei suoi assistiti e Pietro Casagrande Onlus, in accordo con il primario di Oncologia di Borgo Roma, è impegnata nel finanziamento del servizio di psicologia.

Alessandra Galetto

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