Tanti costretti a fare dietrofront davanti all’ingresso
20 febbraio 2017
TENSIONE. In mattinata, ieri, alla Gran Guardia è scoppiata la protesta tra il pubblico in coda dopo che, passate due ore e mezza ad aspettare, è stato detto che l’ingresso non era garantito per chi non aveva prenotato.FOLLA E SHOPPING. Centinaia di persone a tutte le ore hanno fatto tappa in via Mazzini: un serpentone compatto di veronesi e turisti con gli occhi rivolti alle vetrine già addobbate con i capi della nuova stagione.MUSEI E MONUMENTI. Tanti in coda anche per entrare in Arena, che ieri ha visto 2.752 ingressi, più di domenica scorsa (erano stati 2604) nonostante fosse il fine settimana di «Verona in love» [FOTOGRAFO]FOTO MARCHIORI
(BATCH)
TENSIONE. In mattinata, ieri, alla Gran Guardia è scoppiata la protesta tra il pubblico in coda dopo che, passate due ore e mezza ad aspettare, è stato detto che l’ingresso non era garantito per chi non aveva prenotato.FOLLA E SHOPPING. Centinaia di persone a tutte le ore hanno fatto tappa in via Mazzini: un serpentone compatto di veronesi e turisti con gli occhi rivolti alle vetrine già addobbate con i capi della nuova stagione.MUSEI E MONUMENTI. Tanti in coda anche per entrare in Arena, che ieri ha visto 2.752 ingressi, più di domenica scorsa (erano stati 2604) nonostante fosse il fine settimana di «Verona in love» [FOTOGRAFO]FOTO MARCHIORI
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La mostra «I Maya. Il linguaggio della bellezza» raccoglie 250 reperti di straordinario valore arrivati dai maggiori musei del Messico. Sono esposte sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figure in terracotta, maschere in giada, strumenti musicali e incensieri.