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Taglio tasse e ballerini Arena:
botta e risposta tra i candidati

Nel giorno della prima areniana, gli ultimi veleni elettorali riguardano proprio la Fondazione Arena. L’altro giorno il candidato sindaco del centrodestra Federico Sboarina aveva detto: «No alla copertura dell’anfiteatro, no all’Arena ai privati, e riprenderò in organico il Corpo di Ballo», toccando così uno dei temi più delicati della lunga vertenza per salvare i conti della Fondazione. Ieri il sindaco Flavio Tosi ha replicato: «Nelle sue promesse elettorali, nelle quali fa sfoggio di demagogia e impreparazione politico-amministrativa, il candidato Sboarina promette la riapertura del corpo di ballo. Ma lo sa l'impreparato demagogo che la la chiusura del ballo fa parte integrante del Piano di risanamento e non si può toccare, pena l’annullamento del piano e la perdita dei 10 milioni della Legge Bray? E dove si troverebbero, allora, i soldi per il pareggio del Piano? Togliendo un altro mese di lavoro ai dipendenti?».

Ed è scontro anche sulle tasse. «Abbasseremo la Tari e le bollette di luce e gas» assicura Sboarina in coda alla campagna elettorale. Della tassa sui rifiuti aveva già parlato nel faccia a faccia di giovedì sera, a Telearena, con la candidata sua avversaria Patrizia Bisinella. Incassando da quest'ultima un secco «Non puoi abbassarla, è una tassa a copertura del servizio. Le tue sono frasi da imbonitore».

All'indomani del confronto televisivo Sboarina non demorde, anzi. Alla Tari aggiunge le utenze energetiche e spiega come le ridurrà. Quella sui rifiuti, per cui prevede un decremento fino al 20%, «aumentando la differenziata, che significa minori costi di smaltimento dell'indifferenziato e più introiti dalla vendita del riciclato».

Nell'ultimo giorno di campagna elettorale, spazio anche all'introduzione di una polizza gratuita contro furti e scippi, sull’esempio di Selvazzano Dentro, nel padovano, dove «i residenti sono coperti da un'assicurazione anti-ladri pagata dall'Amministrazione. La compagnia assicurativa non indennizza il furto ma garantisce un rimborso immediato per i danni ed eventuali cure mediche».

Sboarina non fa mistero di non aver digerito «le accuse di maschilismo arrivate a più riprese dalla Bisinella. Sono cresciuto tra le donne (ha tre sorelle, ndr) e ho imparato a rispettarle». Perciò l'ultimo appello al voto lo ha affidato alla compagine femminile della coalizione. Ieri ha radunate in piazza Erbe una trentina di donne, tra cui l'ex assessore alla Cultura Mimma Perbellini e la soprano Cecilia Gasdia. Francesca Briani dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia: «Tosi e le donne? Tra gli assessori della sua Giunta ce n'era solo una (Anna Leso) e nel primo mandato ha affidato la delega alle Pari opportunità a un uomo (Vittorio Di Dio). È la continuità che vogliamo?».

Fra loro anche la moglie Alessandra Canova. «L'unica donna veramente offesa» ha sottolineato Sboarina, prima di abbracciarla commosso. Il riferimento è al botta e risposta con la Bisinella sulla frase ironica «fra dieci anni non la candiderò» pronunciata nel comizio a Veronamercato.

Laura Perina

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