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Alla mostra in Ucraina anche il sindaco Tosi

Successo a Kiev
per le opere rubate
a Castelvecchio

Il sindaco a Kiev accolto da Poroshenko
Il sindaco a Kiev accolto da Poroshenko
La mostra a Kiev

E’ stata inaugurata questa mattina a Kiev, al museo Khanenko, meglio conosciuto come Museum of western and oriental art, la mostra con le tele rubate a Castelvecchio e recuperate in Ucraina.
I quadri sono stati svelati nella sala allestita nello storico museo, dove resteranno pr un paio di settimane, alla resenza del sindaco Flavio Tosi, del presidente Petro Poroshenko e dell’ambasciatore italiano a Kiev.

"Si tratta di una mostra unica nel suo genere, come si intuisce già dal titolo: "I tesori salvati dell'Italia, 17 dipinti della collezione del Museo di Castelvecchio", ha detto la direttrice del museo accogliendo la delegazione. "Sono tesori salvati: questa è un'occasione felice, perché le opere rubate generalmente o non vengono mai ritrovare o sono recuperate ma con diversi danni. Stavolta, invece, siamo stati fortunati, perché i danni sono limitati. Quando i nostri operatori sono stati invitati a valutare lo stato delle opere", ha aggiunto, "sono rimasti a bocca aperta e hanno iniziato a nutrire la speranza di poterle ospitare qui, come avviene da oggi grazie all'interessamento dell'ambasciatore".

"Quello di oggi è un evento simbolico", ha detto Poroshenko, "perché non si tratta di un caso di restituzione chiuso nelle stanze del potere: le opere sono diventate pubbliche e molti cittadini potranno ora apprezzarle. La mostra simboleggia anche l'impegno dell'Ucraina per la conservazione del patrimonio artistico locale e mondiale". Il presidente ha sottolineato inoltre come nonostante i tentativi di corruzione nei confronti delle forze dell'ordine ucraine, una volta individuate le opere, queste siano state regolarmente consegnate alle autorità.

Con l'occasione Tosi ha anche consegnato nelle mani del presidente ucraino la pergamena con la cittadinanza onoraria. Poco dopo al museo è entrata una piccola delegazione ucraino-italiana, di cui fa parte anche la senatrice Patrizia Bisinella, compagna del sindaco Tosi.

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