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«Su trasparenza e Arena
con noi le vere risposte»

Sboarina con Croce in piazza Bra
Sboarina con Croce in piazza Bra
Sboarina con Croce in piazza Bra
Sboarina con Croce in piazza Bra

Una commissione comunale per la legalità e la trasparenza, come ha proposto la candidata sindaco Patrizia Bisinella? «Troppo facile dirlo ora. Noi da anni parliamo di questi temi e da mesi nel nostro programma c’è la proposta di istituire un assessorato alla trasparenza, che il candidato sindaco del centrodestra Federico Sboarina ha accolto e per questo lo sosteniamo».

Lo dice Michele Croce, leader e candidato sindaco di Verona Pulita (4,98 per cento), insieme agli esponenti del suo movimento, presenti Sboarina con esponenti e sostenitori di Battiti e Verona Domani, sulla scalinata di Palazzo Barbieri.

«Siamo fuori tempo massimo», dice Sboarina, «perché di questi temi abbiamo già parlato noi da mesi e abbiamo accolto pienamente il sostegno e questa proposta di Michele Croce». Usa la stessa espressione Sboarina, «fuori tempo massimo», rivolto allo schieramento Bisinella-Tosi, quando con Vittorio Bresciani, musicista in Arena, Cecilia Gasdia, soprano, entrambi candidati con lui, inquadra i suoi obiettivi per il rilancio della lirica in Arena e più in generale del monumento Arena. «Mi devono sparare se vogliono coprire l’Arena», dice, «perché questa è la casa dei veronesi, non deve essere martirizzata. E merita qualità». Il sindaco uscente, spiega ancora Sboarina, «voleva la liquidazione coatta, per me invece la Fondazione Arena deve restare in mano pubblica. Va rilanciata e per farlo occorre innalzare l’asticella della qualità. L’Arena è un’eccellenza che abbiamo solo noi al mondo, qualsiasi azienda che può disporre di un bene in monopolio fa fatturati altissimi, lo stesso deve accadere con l’Arena. Se porti eccellenza anche il privato è invogliato a investire sui grandi eventi».

PER SBOARINA «vanno valorizzate le maestranze, investendo sul personale artistico e tecnico, con modernizzazione tecnologica dei laboratori. Il rinnovamento va fatto anche per la classe dirigente nelle aree che hanno mostrato in passato maggiore criticità gestionale. Assicuro il pieno sostegno al percorso di risanamento, ricordando che la Fondazione è anche il teatro Filarmonico, che con una programmazione di qualità potrebbe attrarre turisti anche in inverno. L’assenza, negli ultimi anni, di un assessore alla Cultura è stato un fatto gravissimo», conclude il candidato sindaco del centrodestra, «non aver avuto una cabina di regia omogenea è stata una ferita profonda per Verona».E.G.

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