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«Stiamo bene
ma l’angoscia
è stata tanta»

Sono rientrati a Verona nella serata di ieri, insieme agli altri oltre 300 adolescenti della diocesi, i 42 diciassettenni, i cinque animatori e i due sacerdoti dei tre vicariati di Legnago, Bovolone-Cerea e Ronco-Zevio che nel pomeriggio di venerdì si trovavano a Monaco in attesa di ripartire per Cracovia per la Giornata mondiale della Gioventù. «Stanno tutti bene», dice don Luca Albertini, responsabile della Pastorale Giovanile per il vicariato di Legnago, «anche se la paura è stata davvero tanta». Dalla Bassa erano partiti in 25 diciassettenni dal vicariato di Legnago, 15 da quello di Bovolone-Cerea e due da quello di Ronco-Zevio. Insieme a loro c’erano anche cinque animatori, e due sacerdoti del vicariato legnaghese, don Moreno Roncoletta, parroco del Santuario della Madonna della Salute a Porto e don Stefano Marcolini, parroco di Terranegra. «Poco prima dei tragici fatti», prosegue don Albertini, «avevano visitato il campo di concentramento di Dachau ed erano rientrati a Monaco per qualche ora libera, dividendosi in gruppetti. Al momento della sparatoria, c’era chi si trovava più vicino alla zona del centro commerciale e chi più lontano. Sono stati attimi di grande concitazione, dopo i quali, su ordine della polizia, i ragazzi sono rimasti chiusi nei locali per ore prima di ritrovarrsi e riabbracciare tutti». E.P.

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