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Opera Festival

Stagione lirica
Dopo Nabucco
tocca ad Aida

Il pubblico del Nabucco (Marchiori)
Il pubblico del Nabucco (Marchiori)
Il pubblico del Nabucco (Marchiori)
Il pubblico del Nabucco (Marchiori)

Si è rialzato a Verona il sipario sul più grande teatro all’aperto del mondo, riaccendendo una magia che si rinnova dal 1913, quando la geniale intuizione del tenore Giovanni Zenatello trasformò l’anfiteatro scaligero in un gigantesco teatro d’opera per il primo festival lirico. Quest’anno l’Opera Festival è arrivato alla 95/a edizione, inaugurata ieri sera dal «Nabucco» di Giuseppe Verdi, nel nuovo allestimento firmato per regia e costumi da Arnaud Bernard.

Una grande prima preceduta dal cocktail organizzato da Confindustria Verona al Palazzo della Gran Guardia, con gli ospiti che poi si sono trasferiti in Arena passando sul tradizionale red carpet.

Anfiteatro blindato con il piano sicurezza varato per l’allarme terrorismo: barriere anti intrusione per impedire l’accesso di auto e camion in piazza Bra, controlli triplicati agli ingressi con il gruppo specializzato delle forze dell’ordine, metal detector, cani antiesplosivo. Mentre all’interno, l’opera verdiana nel nuovo allestimento che inaugura l’edizione 2017 curiosamente prevede spari in scena.

 

In platea, tra autorità e volti noti, anche il ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Ultima uscita ufficiale per il sindaco di Verona, Flavio Tosi, alla vigilia della scadenza del suo secondo mandato, dopo aver presieduto - fino allo scorso anno - il Consiglio di indirizzo della Fondazione areniana, arrivata al commissariamento e alla successiva nomina - decisa dal commissario Fuortes - del sovrintendente Giuliano Polo, che ha presentato con moderato ottimismo la nuova stagione: «Il piano di risanamento sta rispettando tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati e con l’accoglimento della richiesta di adesione ai Fondi, che arriverà a breve, sarà garantita ulteriore solidità».

Anche le prime prenotazioni confermano i segnali positivi, senza dimenticare che l’Arena con i 123.239 ingressi di Aida guida già la classifica 2016 della Siae per la lirica.

 

Il nuovo allestimento di Nabucco sarà proposto per 12 serate fino al 26 agosto. Il dramma verdiano, composto sul libretto di Temistocle Solera, porta la firma di Arnaud Bernard per regia e costumi e di Alessandro Camera per le scene. Sul podio il maestro Daniel Oren dirige l’orchestra dell’Arena di Verona. In scena nei panni di Nabucco George Gagnidze, il personaggio di Abigaille è affidato a Tatiana Melnychenko, nel ruolo di Zaccaria debutta in Arena Stanislav Trofimov, nei panni di Fenena Carmen Topciu e Walter Fraccaro in quelli di Ismaele. Con oltre 200 rappresentazioni tra le antiche pietre dell’Arena, Nabucco è tra i colossal delle stagioni areniane: terza per numero di recite dopo Aida e Carmen, l’opera, dalla sua prima rappresentazione nell’anfiteatro nel 1938, è tornata per la ventunesima stagione. Poi, sabato sera, toccherà ad Aida, «regina» del festival lirico in Arena con 650 rappresentazioni, con l’allestimento catalano della Fura dels Baus. In cartellone cinque opere con 48 serate, il terzo titolo verdiano è Rigoletto, poi Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini. Completano il cartellone tre serate speciali: il 17 luglio il gala «Roberto Bolle and Friends» con il ritorno dell’ètoile mondiale della danza, il 21 luglio seguirà la serata «Plàcido Domingo - Antologia de la Zarzuela» che vedrà protagonista uno dei miti della lirica mondiale con le arie più emozionanti della tradizione popolare spagnola, infine il 15 agosto la serata-evento con l’esecuzione della nona Sinfonia di Beethoven.

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