<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sport sottozero? Si può fare
ma con qualche precauzione

Podisti sfidano il freddo per allenarsi su lungadige Attiraglio
Podisti sfidano il freddo per allenarsi su lungadige Attiraglio
Podisti sfidano il freddo per allenarsi su lungadige Attiraglio
Podisti sfidano il freddo per allenarsi su lungadige Attiraglio

Una domenica di relativa tregua dal grande freddo e subito lungadige e parchi cittadini tornano a riempirsi di appassionati della corsa, bardati a dovere, che hanno approfittato della domenica di ieri, quando le temperature sono salite fino a 8-10 gradi al sole, per allenarsi. Un’occhiata a lungadige Attiraglio, come di consueto chiuso al traffico nei giorni di festa, intorno a metà mattina, mostrava decine di runner, ma anche tanti camminatori e pattinatori, un po’ meno ciclisti, tutti a godere del temporaneo mitigarsi delle temperature.

Ma le previsioni sono decisamente poco incoraggianti: il gelo pare destinato a tornare, con giornate anche ben più fredde di quelle che abbiamo sperimentato la settimana scorsa, e del resto, se la domenica è possibile concedersi la corsa quotidiana quando il sole scalda l’aria, tanti veronesi (la passione per la corsa è diffusa nella nostra città) sono abituati durante la settimana lavorativa ad andare ad allenarsi al mattino presto, quando le temperature sono sotto lo zero. Ma fa davvero bene allenarsi con questo freddo eccezionale?

Lo abbiamo chiesto al dottor Roberto Filippini, medico sportivo. «In giornate come quella di oggi (ieri per chi legge, ndr.) il problema non c’è: nelle ore centrali, con sei, sette gradi si poteva correre piacevolmente. Quando si va sottozero la situazione è un po’ diversa, sia per le condizioni dell’organismo che deve adattarsi al freddo, sia perchè quando gela è facile scivolare: i problemi di stabilità non vanno sottovalutati. Va anche detto però che oggi disponiamo di un abbigliamento tecnico molto buono, che ci consente una giusta protezione: l’ideale è vestirsi a cipolla, senza strafare».

Sulla corsa al mattino presto dunque qualche perplessità il dottor Filippini la manifesta: «La corsa al mattino va benissimo con temperatura un po’ più clementi, adesso sarebbe davvero meglio spostare l’attività fisica alla pausa pranzo. Il freddo molto forte infatti determina una vasocostrizione che va a combattere, in un sistema contraddittorio, con la vasodilatazione dettata dallo sforzo fisico: la circolazione diventa più intensa a livello cardiaco, mentre quella periferica si riduce. Con il freddo non va bene».

Quanto al fatto, sostenuto da molti, che fare attività al freddo faccia consumare di più, spiega ancora il dottor Filippini: «Il consumo metabolico è legato allo sforzo fisico, alla sua intensità e durata. C’è però da dire che il freddo aumenta il metabolismo basale, per cui, sommando i due dati, il consumo è maggiore».

In termini di alimentazione adatta agli sportivi in particolare in questa stagione, Filippini suggerisce: «Per un buon allenamento, tra i 10 e i 15 chilometri, la colazione deve essere ricca di carboidrati (pane, fette biscottate, marmellata) ma ricordiamoci che, tanto più con il freddo, si deve mangiare almeno due ore prima dell’attività, perchè poi lo stomaco non deve richiamare il sangue per la digestione. Quando si corre la mattina in realtà è importante soprattutto il pasto della sera, perchè il corpo ha già avuto il tempo di metabolizzarlo, a differenza della colazione».

Alessandra Galetto

Suggerimenti