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Sosta selvaggia, scatta il giro di vite

Auto in via Città di Nimes nella corsia che è riservata al transito dei mezzi pubblici
Auto in via Città di Nimes nella corsia che è riservata al transito dei mezzi pubblici
Auto in via Città di Nimes nella corsia che è riservata al transito dei mezzi pubblici
Auto in via Città di Nimes nella corsia che è riservata al transito dei mezzi pubblici

Giro di vite sulla sosta selvaggia in centro storico, e non solo. Gli automobilisti sono avvertiti: già da oggi la polizia municipale avvierà una forte azione di controllo sulle auto parcheggiate all’interno della Ztl, ma anche nei quartieri limitrofi, a cominciare da Borgo Trento, piazza Cittadella, San Zeno, Santo Stefano e Veronetta.

Un’intensificazione degli accertamenti, che verrà effettuata con pattuglie miste di vigili e accertatori della sosta, in modo da andare a pizzicare anche i furbetti della sosta, ovvero tutti quegli automobilisti che tendono a lasciare l’auto nelle zone di divieto al di fuori degli stalli blu, perché sperano di non incappare nelle multa dei semplici accertatori. Al loro fianco, ora, ci saranno anche i vigili, pronti a lasciare i loro foglietti gialli sui parabrezza.

Particolare attenzione sarà rivolta ai parcheggi che intralciano la circolazione degli autobus o che, senza titolo, vengono effettuati sugli stalli riservati ai disabili e al carico-scarico.

Non mancheranno poi attente verifiche su auto e furgoni che, dopo essere entrati in area Ztl durante la fascia oraria aperta, poi rimangono per diverse ore sugli stalli di sosta, senza pagare.

CARRO ATTREZZI. Chi non rispetterà la normativa, non rischia solamente una multa: un carro-attrezzi con agente a bordo sarà sempre in circolazione per garantire l’immediata rimozione di veicoli che intralciano, in particolare sulle corsie preferenziali e sugli stalli alle fermate degli autobus.

Perché proprio questo è uno dei principali obiettivi: aumentare la «velocità commerciale» dei mezzi pubblici, come si dice in gergo tecnico. In termini più semplici, consentire agli autobus di viaggiare più velocemente in centro, circolando sulle corsie preferenziali a loro riservate, senza ritrovarsi davanti le auto del trasporto privato che rallentano le loro corse.

VIA CITTÀ DI NIMES. La scorsa settimana, da lunedì 11, sono state attivate le telecamere della corsia preferenziale di via Città di Nimes. Dopo un primo periodo di prova, sono partite anche le multe: verbali da 90 euro, che arriveranno a casa dei veronesi, responsabili di aver bloccato il trasporto pubblico e l’accesso al piazzale della stazione di Porta Nuova.

Nella prima settimana sono state fatte complessivamente 146 sanzioni, circa una ventina al giorno, con una punta di 32 verbali venerdì (domenica è stato il giorno con il numero più basso, 12 multe).

«Sono contento perché i verbali sono pochi», è il commento di Luca Zanotto, assessore alla Viabilità. «Un bilancio molto positivo, che dimostra come i veronesi abbiano compreso con responsabilità che la corsia degli autobus sgombra serve a fluidificare il trasporto pubblico e ad eliminare eventuali ritardi», conclude. «Adesso la corsia preferenziale per i bus è libera da molti utenti che rallentavano la velocità commerciale del trasporto pubblico locale. Resta ora da continuare il controllo sugli utenti con un pass disabile, sulla cui vettura a volte la persona disabile non è presente».

ATV. Soddisfatto anche il presidente di Atv Massimo Bettarello. «Avevamo segnalato questo problema all’amministrazione, relativo a tutte le corsie preferenziali, ma in particolare a quella di via Città di Nimes», spiega Bettarello. «I dati di questi giorni dicono che il traffico in zona stazione si è snellito, pertanto possiamo dire che l’intervento è stato efficace. Positiva anche l’eliminazione dell’attraversamento dei pedoni, che ha garantito anche una maggiore sicurezza in strada».

Manuela Trevisani

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