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A Diretta Verona

Sos droga, l'Arma:
«Introdotte sostanze
sempre più dannose»

La diretta di TeleArena
La diretta di TeleArena
Alex: «Drogarsi non è figo»

«Sos droga,si comincia a 12 anni...!». Per gli esperti a Verona si abbassa pericolosamente l'età di chi inizia a consumare sostanze stupefacenti: lo confermano gli studenti nelle interviste in allegato.  Se ne è parlato a «Diretta Verona».

 

Tra gli ospiti in studio il luogotenente Roberto Buonocore che lavora nella sezione investigativa scientifica dei carabinieri di Verona e che spiegherà quali sono le nuove droghe che sono ormai da qualche mese presenti nel mercato dello spaccio nel veronese. Interviene anche la responsabile del punto di ascolto del disagio scolastico Giuliana Guadagnini insieme a genitori e ragazzi che porteranno la loro testimonianza. Intanto sul tema interviene anche il dirigente scolastico provinciale Stefano Quaglia

 

In collegamento  i ragazzi e gli operatori della comunità Exodus fondata dal sacerdote veronese Don Antonio Mazzi a Cavriana. Si può intervenire in diretta, telefonando allo 045.9600030 o scrivendo a direttaverona@larena.it o con l’hashtag #SosDroga.

 

 

IL DIBATTITO

 

Alex, 21 anni, uscito dalla tossicopendenza (assumeva stupefacienti da 12 anni): «Nelle scuole i ragazzi che lo stanno vivendo lo capiscono subito. E tu lo vedi subito quando qualcuno fa parte di quel mondo lì. Per me è stata dura uscirne. Essere un drogato, farsi le canne o farsi fa figo. Ma non è così: sotto sotto c'è molto di più e per uscirne bisogna farsi aiutare».

Lorenzo, papà di una ragazza che aveva cominciato a drogarsi a 12 anni: «I genitori spesso sono gli ultimi a saperlo. Te ne accorgi dopo, impari a capire dopo. E adesso vedendo certi atteggiamenti, certi occhi, si capisce che qualcuno fa uso di sostanze».

Buonocore: «Attenzione, a Verona  e in Veneto sono arrivate 13 nuove droghe.  Che stanno sostituendo quelle ormai note. Le droghe che sono di consumo più frequente sono di tipo associativo e ricreativo».

Cattaneo: «L'età si sta abbassando. Fare uso di droga a 12 anni non è una scelta consapevole. È un fenomeno sociale che non va ignorato. E nei prossimi giorni continueremo a parlarne»

Alex: «Per me è partito da un disagio personale, da una mancanza di autostima. Con una canna, o ubriacandomi, mi sentivo di fare delle cose che da sano non mi sentivo di fare». 

Dalla comunità Exodus di Cavriana parla Daniele: «Si inizia per gioco per farsi vedere più grandi e più forti dagli amici. Si inizia con la canna ed è una scala: si divente tossicodipendenti senza rendersene conto. Oggi comprare la droga è semplice per tutti». Il responsabile Roberto: «Va potenziata la prevenzione nelle scuole e con le famiglie».

Buonocore: «Non c'è differenza tra droghe leggere e droghe pesanti. Anche ciò che arriva da sostanze naturali fa male. La marijuana oggi è modificata: ha principi potenziati che diventano assolutamente pericolosi. Abbiamo individuato nuove molecole sintetiche che provengono da scarti di lavorazione industriale. Ci sono polveri chimiche che rendono ancora più potenti le droghe. Spesso i consumatori ignorano cosa c'è all'interno: sostanze chimiche che creano danni irreversibili. Dietro ci sono organizzazioni che hanno un solo colpo: sfruttare la salute degli altri per arricchirsi».

Lorenzo: «È difficile fare il genitore oggi. Dopo tre anni che mia figlia era in comunità ho capito gli errori che facevamo. Senza le forze dell'ordine e qualche amico oggi mia figlia non sarebbe qui. Io ho vissuto un esperienza simile a quella di Lavagna: la chiusi in camera lei con un pugno ruppe il vetro del bagno e stava per buttarsi dal terzo piano. La presi appena in tempo. Ad un certo punto l'ho "impacchettata" e l'ho mandata a San Patrignano».

Guadagnini: «A livello sociale stiamo creando un tabù, di questo problema ne parliamo troppo poco».

Alex: «Lo dico ai genitori: non fate finta di niente, continuate a provare a fare qualcosa. Mio padre mi ha denunciato. E lo ringrazierò sempre per questo».

 

Riccardo Verzè

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