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"Stipendi d'oro"

«Solori avvisata
Ma non ha ridotto
il compenso al Dg»

Uffici di Solori
Uffici di Solori
Uffici di Solori
Uffici di Solori

Mentre continua a far discutere il caso dello stipendio del direttore generale della Solori, per la società locale di riscossione istituita dal Comune scaligero dopo che ha deciso di non avvalersi più dei servizi di Equitalia si apre un altro fronte, che riguarda l’amministratore unico, il cui compenso è finito sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti del Veneto.
I giudici contabili del Veneto scrivono che «Solori Spa, partecipata al 98,8 per cento e costituita nel dicembre 2013, non ha osservato la riduzione del compenso dell’amministratore unico prevista dal decreto legge numero 95 del 2012». Tale inosservanza, si legge nel documento della Corte dei Conti, si basa su «un parere legale conferito nonostante codesto Ente avesse già fornito alla suddetta partecipata precise disposizioni in merito». 
In parole povere, il magistrato ricorda di aver già espresso una propria presa di posizione che rendeva superfluo interpellare un legale. 


Nella stessa nota della Corte dei Conti si rimprovera al Comune di Verona che l’adozione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate «è avvenuta oltre il termine di legge». Inoltre viene rilevato che molte società partecipate da Palazzo Barbieri «non si sono completamente uniformate alle direttive» della stessa Sezione regionale della Corte dei Conti. E oltre a Solori, si citano anche Agsm Trasmissione e Amia.
 

E.S.

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