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Smog, un progetto europeo
per monitorare Verona Sud

Studiare a fondo, anche per indicare soluzioni, le problematiche legate all’inquinamento atmosferico. Oggi, alle 18, all’Agsm Forum, si terrà il primo incontro pubblico di presentazione del progetto europeo Looper, un percorso partecipato, della durata di tre anni, per affrontare le problematiche legate all’inquinamento atmosferico.

Il progetto, promosso dal Comune in collaborazione con Legambiente Verona e l’Università Iuav di Venezia, ha l’obiettivo di migliorare i processi di co-progettazione all’interno del governo urbano e della pianificazione, attraverso una metodologia partecipata. Insieme a Verona sono coinvolte nel progetto europeo anche le città di Bruxelles e Manchester, con focus su alcune problematiche dei rispettivi territorio. Per Bruxelles il tema scelto riguarda il traffico e la mobilità, per Manchester la microcriminalità e il disagio sociale. Verona ha scelto come focus l’ambiente, con Verona sud quale area oggetto dell’indagine.

Il progetto consentirà, attraverso strumentazioni e metodologie di rilevazione innovative per la città, di monitorare indicatori ambientali relativi alla qualità dell’aria e all’inquinamento acustico. I vantaggi del progetto sono stati illustrati dall’assessore all’ambiente Ilaria Segala insieme al presidente di Legambiente Verona Chiara Martinelli, che ha ricordato come «verrà anzitutto svolto un questionario, tra i cittadini». Per la Segala è «un’iniziativa davvero interessante», dice, «sia per le caratteristiche innovative e sperimentali che verranno messe in atto, sia perché permette di effettuare un focus specifico sull’area di Verona sud, forse la zona cittadina che più soffre per la concentrazione di traffico, con ricadute sulla qualità dell’aria. Al termine dei tre anni di studio saranno valutate le migliori soluzioni praticabili per affrontare le criticità individuate». Il progetto gode di un finanziamento europeo di 63mila euro».E.G.

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