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Il caso

Slogan nazisti
Consiglio comunale,
battibecchi e rinvio

Il consiglio comunale di Verona
Il consiglio comunale di Verona
Il consiglio comunale di Verona
Il consiglio comunale di Verona

Nessuna presa di posizione del consiglio comunale di Verona sugli inni nazisti durante la festa della Curva al Bentegodi, caso diventato poi nazionale.

In aula è iniziato l’esame della mozione, a firma del capogruppo Sinistra in Comune Michele Bertucco, che impegna il Sindaco e la Giunta «a chiedere alle autorità ed enti competenti di agre con il massimo rigore e sanzionare i responsabili, applicando le leggi dell’ordinamento penale e della giustizia sportiva; non concedere in futuro il patrocinio dell’Amministrazione comunale e il contributo economico delle aziende partecipate alla festa della Curva Sud».

Sembrava vicino un accordo fra tutte le forze del consiglio, ma nella maggioranza si sono levate due voci contrarie: quella di Vito Comencini della Lega («Non si fanno processi alle idee») e di Andrea Bacciga di Battiti: «Quella di Bertucco è una cavolata senza logica. La richiesta di "massimo rigore" richiama l'operato di Mao». Posizione criticata, oltre che dalla minoranza, da esponenti della stessa maggioranza.

Sta di fatto che a quel punto la votazione del documento è stata rinviata ad altra seduta per consentire di trovare, con una riesamina del testo, unanime posizione di condanna sui fatti avvenuti.

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