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«Sicurezza in strada, Verona è apripista»

Polato durante la conferenza in cui ha annunciato le assunzioniIl comandante della polizia locale Luigi Altamura soddisfatto: sono in arrivo 26 nuovi agentiGiro di vite per gli automobilisti alla guida con il  telefonino
Polato durante la conferenza in cui ha annunciato le assunzioniIl comandante della polizia locale Luigi Altamura soddisfatto: sono in arrivo 26 nuovi agentiGiro di vite per gli automobilisti alla guida con il telefonino
Polato durante la conferenza in cui ha annunciato le assunzioniIl comandante della polizia locale Luigi Altamura soddisfatto: sono in arrivo 26 nuovi agentiGiro di vite per gli automobilisti alla guida con il  telefonino
Polato durante la conferenza in cui ha annunciato le assunzioniIl comandante della polizia locale Luigi Altamura soddisfatto: sono in arrivo 26 nuovi agentiGiro di vite per gli automobilisti alla guida con il telefonino

Il ministro dell’Interno Marco Minniti vuole più sicurezza sulle strade perchè dopo dati confortanti del 2016, l’incidentalità è ripresa a salire in modo preoccupante. Venerdì il ministro ha emanato una direttiva che vede impegnati in prima linea i prefetti. Una direttiva che a Verona il prefetto Salvatore Mulas aveva già anticipato quando già dal suo insediamento aveva chiesto un forte coordinamento tra le forze dell’ordine e annunciato, giusto nel luglio scorso, maggiori controlli per quanto riguarda l’uso di dispositivi alla guida.

Minniti chiede tolleranza zero alle forze dell’ordine. Interviene sul mancato uso dell'auricolare a quello delle cinture, dalla guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droghe, fino al mancato utilizzo del casco. La direttiva di Minniti punta a favorire l'impiego diffuso della tecnologia non solo a fini sanzionatori ma, appunto, con l'obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali.

«La direttiva Minniti è uno strumento in più che aiuta le amministrazioni locali nella lotta alle morti su strada. Un impegno che rientra nel tema generale della sicurezza, sul quale siamo molto attenti. L'assunzione di 26 agenti di polizia locale tra tempi indeterminati e determinati, che abbiamo annunciato tre giorni fa, testimonia la nostra precisa volontà. Meno incidenti, meno feriti e meno morti sono fondamentali per la nostra comunità», dice l’assessore alla sicurezza Daniele Polato, «la presenza di autovelox mobili nei quartieri e una analisi delle principali cause degli incidenti, svolta dalla polizia municipale, sono le chiavi di volta per garantire sicurezza sulle strade cittadine, anche a tutela degli utenti più deboli come motociclisti, ciclisti e pedoni. Nuove tecnologie contro la distrazione alla guida e l'alta velocità, ma anche più divise sulle strade coordinate della prefettura, sono le armi vincenti come nella sicurezza urbana. La giunta Sboarina ha perciò voluto dare un segnale forte, auspicando sempre una collaborazione di tutti per migliorare la cultura della sicurezza stradale».

«Sono in aumento le fuoriuscite autonome», aggiunge il comandante della polizia locale Luigi Altamura, «tutti colpi di sonno o in alcuni casi c’entra la distrazione? In questi casi facciamo sempre accertamenti sui telefonini delle persone che hanno avuto l’incidente. A Verona per ora siamo a zero come numero di deceduti per incidente e a 34 in tutta la provincia. Se togliamo le 17 vittime dell’autobus ungherese, la statistica dice che gli incidenti mortali nel 2017 sono in calo».

Anche per quanto riguarda gli autovelox Verona era già avanti e in sintonia con il decreto Minniti: «Da anni noi annunciamo dove collocheremo gli autovelox, compito del prefetto è decidere dove mettere quelli fissi. In questo senso ci sarà una novità: utilizzeremo un telelaser in grado di registrare gli eccessi in entrambi i sensi di marcia contemporaneamente». E per farlo servono uomini in strada: «È vero, l’assessore Polato e la giunta hanno già assunto sei vigili e a tempo indeterminato e altri venti ne arriveranno entro settembre. Avranno un contratto a tempo determinato per otto mesi. Questo per noi significa poter mettere personale giovane in strada per i controlli».

Le spese di accertamento degli incidenti, che dovranno essere ben circostanziate e documentate, graveranno sul trasgressore. «Giro di vite anche per chi utilizza seggiolini per minori datati. Ci sono genitori che usano seggiolini che non si agganciano, giusto da averli se c’è un controllo, sono 17 i minori in tutta Italia deceduti perchè sbalzati dall’abitacolo. E ancora controlli sui passeggeri posteriori. Spesso non si agganciano le cinture di sicurezza e anche in questi casi sono stati registrati incidenti mortali».

L’anno nero degli incidenti morali in provincia era stato il 2006 con 107 decessi. Nel 1983 soltanto in città erano decedute 48 persone.

«Credo che se possiamo registrare un risultato positivo quest’anno sia grazie alla sensibilizzazione, alla presenza di pattuglie sulle strade e al coordinamento chiesto dal prefetto per fare in modo che sulla stessa strada non si trovino più pattuglie, ma che vengano spalmate in più posti», conclude Altamura.A.V.

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