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Sicurezza, feste coi «new jersey» Poi barriere fisse e a scomparsa

I new jersey messi a protezione di piazza Bra. L’anno prossimo arriveranno le barriere a scomparsa
I new jersey messi a protezione di piazza Bra. L’anno prossimo arriveranno le barriere a scomparsa
I new jersey messi a protezione di piazza Bra. L’anno prossimo arriveranno le barriere a scomparsa
I new jersey messi a protezione di piazza Bra. L’anno prossimo arriveranno le barriere a scomparsa

Sicurezza e misure antiterrorismo in centro storico: via libera della Giunta comunale alle barriere fisse e a quelle “a scomparsa”, in piazza Bra ma anche, novità dell’ultima ora, all’inizio di via Roma lato Castelvecchio. Le barriere fisse saranno dissuasori di traffico, cioè cilindri di metallo alti ottanta centimetri, collocati sull’asfalto o sul porfido. Quelle “a scomparsa” saranno pure paletti cilindrici metallici che restano sottoterra e, se azionati con un telecomando, spuntano per circa un metro. Sono i modelli Pilomat già usati per fermare la circolazione di automobili in alcune strade o piazzette del centro, a fasce orarie.

I paletti, sia fissi che “a scomparsa”, sostituiranno a partire dall’anno prossimo i new jersey di cemento posti in piazza Bra e vicino a Palazzo Barbieri, da alcuni mesi. Ciò in seguito a quanto deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, in particolare per l’afflusso e il deflusso di persone in Bra per i concerti in Arena. Ciò in seguito ad attentanti terroristici in strada, in varie città del mondo, e ai disordini di Torino durante la partita di Champions League.

L’assessore alla mobilità Luca Zanotto, presenti il vicesindaco Lorenzo Fontana e gli assessori Francesca Toffali ed Edi Maria Neri, ha illustrato il provvedimento dopo la riunione di giunta. Sottolineando più volte che «queste barriere, sia fisse che mobili, sono soltanto dissuasori di traffico. Non sono manufatti, quindi, tipici di un campo militare. Costituiscono un valido ostacolo per un auto, un furgone, non certo per un camion. D’altra parte, come più volte abbiamo detto nelle scorse settimane, noi recepiamo e attuiamo tutte le misure necessarie per rendere sicura la zona di piazza Bra, ma non vogliamo militarizzare il centro».

Ma dove verranno collocate la barriere? In piazza Bra, come spiega Zanotto, saranno collocati 47 dissuasori, di cui 43 fissi a quattro “a scomparsa”, e tre fioriere sul lato sud dei giardini vicini al monumento di Vittorio Emanuele II, a protezione dei tratti di piazza Bra tra i giardini e quindi verso via Roma e verso Palazzo Barbieri, il municipio. Due barriere “a scomparsa” saranno collocate in Bra di fronte ai portoni, all’inizio della piazza, lasciando uno spazio di cinque metri e 20 centimetri per far passare camion e altri mezzi. Le altre due saranno adiacenti alla scalinata di Palazzo Barbieri. Le tre fioriere saranno invece poste all’inizio del Liston lato via Roma.

All’inizio di via Roma lato Castelvecchio, nell’innesto in corso Cavour, due paletti dissuasori “a scomparsa” e 13 fissi prima del monumento di Cavour, per evitare che automobili entrino nella strada o compiano manovre di inversione. Due fioriere in pietra inoltre in via Roma, al civico 34/A.

«In piazza Bra e anche in via Roma i dissuasori fissi saranno distanti l’uno dall’altro un metro e mezzo», spiega Zanotto, «perché è necessario che la circolazione delle persone sia fluida, senza barriere orizzontali, tanto più quando ci sono migliaia di persone. Resteranno, comunque, la camionetta dell’esercito e i militari all’inizio di piazza Bra, come sinora». La spesa per installare le barriere, a carico del Comune, sarà di 204mila euro. I new jersey resteranno fino a dopo le festività. Poi si comincerà a lavorare per i paletti, sentita la Sovrintendenza.

Enrico Giardini

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