«Un bonus edilizio per rigenerare la città, a partire dalla rigenerazione dell’edilizia esistente». È la proposta dell’avvocato Simone Begalli e di Manuela Calderara, compagna dell’assessore all'Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, candidati al consiglio comunale nella lista «Fare!» a sostegno di Patrizia Bisinella.
Una proposta presentata davanti ad architetti e geometri alla presenza di Fabio Venturi, coordinatore nazionale di Fare!, dell’assessore Gian Arnaldo Caleffi e del vicepresidente di Ance Renzo Begalli.
Un’idea concreta, che si propone di «ridare slancio al mercato edilizio», vittima della crisi, «riqualificando i quartieri. Un esempio? Veronetta», spiega la senatrice, «dove il recupero degli edifici di pregio potrebbe proseguire aiutando i proprietari in difficoltà a intraprendere un restauro».
E infatti analizzando il tessuto urbano, sottolinea Calderara, «salta subito agli occhi che molti stabili sono ormai vecchi, degli anni ’60-’70».
L’idea, spiega Begalli, è quella di «attribuire a ogni edificio un bonus edilizio, una sorta di titolo di credito parametrato a una percentuale della volumetria, che potrebbe essere speso dal proprietario per ripagare interventi di ampliamento o ristrutturazione». I proprietari sarebbero così incentivati ad eseguire i lavori, perché li avrebbero con uno sconto consistente, mentre le imprese avrebbero crediti edilizi da offrire a terzi interessati a costruire case o ad ampliare le esistenti.
«La nostra proposta», conclude Calderara, «è di inserire nel nuovo piano degli interventi l’obbligo per le imprese di acquistare bonus edilizi per realizzare nuove edificazioni, cambiare la destinazione d’uso delle esistenti o eseguire ampliamenti. Così Verona, alla faccia del degrado, avrebbe edifici più sicuri dal punto di vista sismico e più fruibili da disabili e anziani ». E.PAS.