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La tradizione

Santa Lucia e Castaldo stanno arrivando
Alla Carega magico incontro coi bimbi

La tradizione
SANTA LUCIA ALLA CAREGA (Cerpelloni)

Alla Carega è tornata Santa Lucia. Ieri il rione di Re Teodorico si è stretto nel suo pomeriggio più magico: l’arrivo della santa sull’asinello accompagnata dal fido Castaldo. Tanti bambini ad attenderla in piazzetta San Mamaso con i pagliacci Patata e Girella.

Lei è comparsa attorno alle 15.30 dopo aver percorso le vie del borgo. Il campanello che l’annunciava si sentiva in lontananza e i bambini iniziavano a girarsi tutt’attorno per scorgere il suo arrivo. In mano, la letterina con i loro sogni e desideri.

«Santa Lucia alla Carega è una tradizione che si perde nel tempo», dice Alberto Recchia presidente del Comitato benefico carnevale Carega-Centro storico Cor de Verona. «Il “Natale in Carega”, invece, si terrà sabato 22 ed è alla terza edizione. Entrambe sono iniziative organizzate assieme al comitato “Botteghe in Carega” con l’intento di vivacizzare il rione». Santa Lucia arriva e qualche bimbo si nasconde dietro ai genitori. Anche se non la perde di vista nella speranza di ricevere il piatto di dolci. Ai più grandi sarà data una fetta di pandoro accompagnata da un bicchiere di vin brulè. C’è anche la cioccolata calda, come promesso nella locandina disegnata dall’artista Luigi Scattolin. Insomma, una tradizione rispettata.

«É fondamentale mantenerle, nei quartieri», dice Giuliano Occhipinti, presidente della prima circoscrizione. «La fortuna della città è possedere diversità da zona a zona. Mantenerle in termini culturali la rende unica. La tipicità è anche un motivo di turismo». Nel rione gli appuntamenti si susseguiranno nei fine settimana fino a Natale: le vie sono animate da musica itinerante e abbellite da luminarie. Con le botteghe artigianali, aperte fino a tarda sera, c’è anche il mercatino Hand Made Market di Mani Cuori e Passioni nella sede della Croce Rossa (via Sant’Egidio, 10). Le iniziative nel rione sono parte di un progetto per rivitalizzare il quartiere condiviso dai comitati, carnevale e botteghe. È stata disegnata una piantina che delimita il quartiere con i punti dove in futuro potrebbero trovare posto alcuni stendardi.

Marco Cerpelloni

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