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Apparecchiature In arrivo anche a verona

Sanità in Veneto
Acquisti high-tech
per 30 milioni di euro

Macchinario per risonanza magnetica
Macchinario per risonanza magnetica
Macchinario per risonanza magnetica
Macchinario per risonanza magnetica

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, ha dato il via libera ad una vasta operazione di acquisto di macchinari ad altra tecnologia in tutte le nove Ullss e le due Aziende Ospedaliere. Si tratta di 25 Tomografie Assiali Computerizzate, 8 Risonanze Magnetiche, 9 Angiografi Digitali e altri 5 investimenti di diversa tipologia, per un valore totale di circa 30 milioni di euro.

 

Le nuove tecnologie entreranno in funzione tra il 2017 e il 2018, a seconda dei lavori strutturali in alcuni casi necessari per ospitarle, e dei tempi di acquisto. “Chi sta fermo, in sanità in realtà arretra – commenta il presidente della Regione Luca Zaia – e, con questa vera e propria manovra virtuosa, la sanità veneta compie un consistente passo in avanti proprio nel settore delle alte tecnologie. Si tratta dei primi effetti dell’Azienda Zero, della Programmazione pluriennale, della visione globale in linea con la rete ospedaliera, delle gare centralizzate.”.

 

Le Tac, con caratteristiche da 16, 64 e 128 strati, riguardano gli ospedali di Belluno, Bassano, Santorso, Arzignano, Vicenza (2 macchinari), Conegliano, Vittorio Veneto, SS Giovanni e Paolo di Venezia, Mirano, Cittadella, Camposampiero, S. Antonio di Padova, Trecenta, Rovigo ( 2 macchinari), San Bonifacio, Legnago, Azienda Ospedaliera di Padova (2 macchinari), Azienda Ospedaliera di Verona (23 macchinari), l’Istituto Oncologico Veneto (2 macchinari).

 

Le Risonanze Magnetiche riguardano gli ospedali di Feltre, Santorso, Conegliano, San Bonifacio, e le Aziende ospedaliere di Padova (2 macchinari) e di Verona (2 macchinari.

 

I 9 Angiografi Digitali si collocano negli ospedali di Vicenza (2 macchinari), Portogruaro, Mirano, Rovigo, Legnago e nella Aziende Ospedaliere di Padova (2 macchinari) e di Verona.

 

Con la stessa delibera, la Giunta regionale ha dato anche il via libera alla fornitura di sistemi diagnostici per immunoistochimica all’Azienda Ospedaliera di Verona (circa un milione più iva); alla progettazione dell’appalto del servizio integrato di connettività ad alta velocità dell’Azienda Ospedaliera di Padova (780 mila euro più iva); alla gara per la fornitura triennale di sistemi completi di recupero sangue a basso e alto flusso dell’Azienda Ospedaliera di Verona (793 mila euro); alla sostituzione di un acceleratore lineare all’Ulss 2 Marca Trevigiana (un milione 959 mila euro iva esclusa); all’acquisizione di un mammografo digitale con tomosintesi all’Ulss 4 Veneto Orientale (205 mila euro).

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