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Salvini al Palasport, scoppia il caso

L’Agsm Forum, il palasport accanto allo Stadio dove si terrà la manifestazione leghista sulla legittima difesaAlla manifestazione è atteso anche il governatore Zaia
L’Agsm Forum, il palasport accanto allo Stadio dove si terrà la manifestazione leghista sulla legittima difesaAlla manifestazione è atteso anche il governatore Zaia
L’Agsm Forum, il palasport accanto allo Stadio dove si terrà la manifestazione leghista sulla legittima difesaAlla manifestazione è atteso anche il governatore Zaia
L’Agsm Forum, il palasport accanto allo Stadio dove si terrà la manifestazione leghista sulla legittima difesaAlla manifestazione è atteso anche il governatore Zaia

Martedì in città sarà un 25 aprile ad alta tensione. La Lega Nord, Matteo Salvini in testa, minaccia di portare centinaia di pullman e migliaia di militanti in centro. Una decisione motivata dal rifiuto della Giunta comunale di concedere il palazzetto dello sport, l’Agsm Forum, dalla notte precedente la manifestazione indetta sul tema della legittima difesa. Una richiesta motivata dai dirigenti del Carroccio con l’esigenza di completare l’allestimento di palco, maxischermo, impianto audio entro l’inizio dell’evento, previsto a mezzogiorno. Oltre al segretario federale Salvini, per il 25 aprile, festa della Liberazione e di San Marco, patrono dei veneti, è atteso anche il governatore Luca Zaia.

E mentre il segretario provinciale della Lega, Paolo Paternoster, parla di «vendetta» e «ripicca» del sindaco Flavio Tosi nei confronti del suo ex partito, da Palazzo Barbieri assicurano che il no della Giunta è motivato da ragioni «puramente tecniche». La Lega Nord, spiega un assessore, «in un primo tempo aveva chiesto il palazzetto dalle 8 alle 18, e a tale richiesta era stata data risposta affermativa, poi, un paio di giorni fa, ci è arrivata la richiesta di anticipare la concessione fin dalla mezzanotte». Un’istanza, assicurano in municipio, impossibile da accogliere perché nella serata del 24, a partire dalle 20.30, si giocherà la finale dei play off di pallavolo, che sarà trasmessa in diretta tv. E per concedere la struttura, dicono a Palazzo Barbieri, ci dev’essere la disponibilità di personale comunale, in orario extra e perdipiù notturno, peraltro già messo a disposizione per l’intera giornata del 25 aprile. «Per questo motivo», si sottolinea, «è stata ribadita la concessione del palasport a partire dalle 8 di martedì».

Motivazioni che il segretario provinciale della Lega giudica però «pretestuose». E attacca: «Il Comune racconta una balla colossale, poiché, non più tardi di mercoledì mattina, avevamo avuto rassicurazioni dal dirigente che dell’Agsm Forum ci sarebbe stato messo a disposizione dopo la manifestazione e che la domanda di variazione di orario alla Giunta sarebbe stata una formalità... Ora, questa decisione di non concederci la struttura durante la notte per i lavori di allestimento che richiedono 12 ore, può solo essere definita una ripicca politica per metterci in difficoltà e creare tensioni in città, ma Tosi dovrà assumersene la responsabilità».

Paternoster fa sapere di aver già avvisato Salvini. «Mi ha detto che la manifestazione la faremo in ogni caso come da programma, ma non all’interno del palasport che ci è stato ingiustamente negato e il cui utilizzo, peraltro, abbiamo già pagato profumatamente». E aggiunge: «Con gli almeno cinquemila leghisti presenti faremo una passeggiata in centro, con le nostre bandiere, e se ci saranno problemi ne risponderà il sindaco». Il segretario, visibilmente irritato, afferma di aver avvisato anche la questura. «Inutile dire che sono imbufaliti, ma la colpa è del voltafaccia del Comune... Noi abbiamo fatto il possibile, per evitare problemi di ordine pubblico, avevamo anche accettato di spostare la manifestazione da piazza Dante, dove avremmo avuto più visibilità, al palazzetto, seguendo le indicazioni delle forze dell’ordine, ma evidentemente», esclama, «qualcuno si sente superiore a tutti... Se ci saranno problemi la gente saprà con chi prendersela».

Enrico Santi

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