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La recensione del primo concerto in Arena

Adele, in 15mila
in Arena per la diva
Altri 10mila in Bra

L'Arena illuminata per Adele
L'Arena illuminata per Adele
L'Arena illuminata per Adele
L'Arena illuminata per Adele

In Arena erano in 15mila a sentire Adele. E almeno 10mila sono stati fuori dai cancelli, seduti a sentire quel che si poteva sentire, per tutta la durata del concerto. E a cantare con la diva di "Hello". Che, dentro l'Arena, si è comportata come se cantasse in un club, con la gente seduta ai tavoli, a pochi metri di distanza. Battute, selfie col pubblico, aneddoti, ricordi e altre confidenze ("Cantiamo tanti auguri alla mia amica, quella str*** che non è venuta al mio compleanno a Berlino?").  In mezzo, una serie di canzoni mozzafiato come "Hello", "Don't you remember", "One & only", "I miss you", "Send my love", "Love in the dark" ("La eseguo poco, dal vivo", dice lei) e una versione da brivido di "Make you feel my love" ("Quando me l'hanno proposta,questa canzone di Bob Dylan, sono andata a cercare il testo in Rete, l'ho letto e mi ha spezzato il cuore"). Il pubblico si è trovato così davanti a una diva della porta accanto, che dice parolacce (diverse le "four letter words", come fu** e sh**), vorrebbe bere in compagnia ("Non posso bere vino, sono in tour e devo essere una professionista, sennò mi ubriacherei con voi...) e adora mangiare italiano ("Amo la pasta e la pizza. A Verona ho mangiato una pizza che mi sa che non era il massimo, per voi. Ma rispetto a quella in Inghilterra, per me era deliziosa"). 

Giulio Brusati

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