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I DATI

Saldi al via, acquisti
più «vivaci»
Ma non c’è l’assalto

Saldi al via senza eccessi
Saldi al via senza eccessi
Saldi al via senza eccessi
Saldi al via senza eccessi

Sono partiti timidamente, e altrettanto timidamente stanno proseguendo. I saldi invernali, a una decina di giorni dal loro avvio, si stanno dimostrando in linea con lo scorso anno, con un lieve incremento. L’analisi arriva dalle associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, che hanno il polso della situazione, grazie ai feedback dei loro associati. A livello nazionale, secondo Confcommercio, sono il 58,7 per cento gli italiani che stanno approfittando dei saldi per fare acquisti, rispetto al 55 per cento dell'anno scorso. Oggetto del desiderio sono sempre i capi di abbigliamento, al primo posto tra le merceologie d'acquisto (92,1 per cento), seguiti dalle calzature (79,2 per cento), dagli accessori (32,1 per cento) e dalla biancheria intima (27,4 per cento). «A Verona siamo in linea con questo trend», commenta Nicola Baldo, presidente della sezione commercio di Confcommercio. «Abbiamo riscontrato il 4-5 per cento in più di clienti, soprattutto tra gli italiani, e questo è un buon segnale».

 

Il budget familiare di spesa per i saldi ammonta a circa 250-300 euro e si è notato un aumento, seppur molto lieve, come conferma Baldo. «Per la situazione economica in cui ci troviamo si tratta di una cifra significativa», prosegue il rappresentante di Confcommercio. Che precisa: «E poi non va dimenticato che gennaio è da sempre un mese un po’ fiacco, al pari di novembre. Ci auguriamo però che l’effetto dei saldi duri qualche settimana in più rispetto allo scorso anno». Il bilancio definitivo, insomma, si potrà fare solo a saldi conclusi. E un ruolo importante, in questa partita, lo stanno giocando proprio le avverse condizioni climatiche di questo periodo. Nel bene e nel male. «Il gelo e la neve di questi giorni rischiano di disincentivare le persone a spostarsi: questa settimana al mercato dello Stadio, ad esempio, c'erano moltissime persone in meno rispetto alla scorsa settimana», conclude Nicola Baldo.

 

«Dall’altro lato però, il freddo che si protrae ha portato alcuni clienti ad acquistare in questi giorni capi pesanti, a stagione ormai inoltrata». Meno positivo Silvano Meneguzzo, presidente di Confesercenti, che continua a dirsi critico sull’opportunità di continuare a portare avanti la tradizione dei saldi di fine stagione: «Ormai non attirano più di tanto. Sono vendite qua e là, hanno perso di significato in un mercato che ormai propone continue promozioni. Qualche affare possono averlo fatto i negozi che propongono prodotti di fascia medio-bassa, ma per quelli di qualità la crisi purtroppo continua». Buone notizie arrivano, però, sul fronte dei compratori stranieri. «Quest’anno sono tornati i russi, che sono sempre degli ottimi clienti», conclude il presidente di Confesercenti, «sia per i ristoranti, sia per i negozi di alto livello: vedremo alla fine della stagione se avranno fatto la differenza».

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