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Emergenza gelo

Riscaldamento
rotto, 200 anziani
restano al freddo

Emergenza in due case di riposo della città: don Steeb e Santa Caterina
La casa di riposo «Don Steeb» (Trevisani)
La casa di riposo «Don Steeb» (Trevisani)
Neve su Verona e provincia

Le temperature che si avvicinano allo zero, la neve che scende sulla città e l'impianto di riscaldamento che si guasta.

Non è stato davvero un bel ponte dell'Immacolata per gli anziani ospiti degli istituti Santa Caterina e don Carlo Steeb (entrambi con sede vicino a via Valverde), che da alcuni giorni sono costretti a farsi caldo con stufette e coperte.

L'impianto di riscaldamento, che è unico per i due centri residenziali, ha iniziato a dare i primi segnali di cedimento a metà della settimana appena conclusa: intorno a mercoledì-giovedì i termosifoni al pian terreno dell'istituto Santa Caterina, che accoglie una novantina di persone, hanno smesso di funzionare.

Ma il peggio è avvenuto sabato. Perché anche i termosifoni dell'istituto Don Steeb, dove sono ospitate altre 90 persone, si sono rotti e, stavolta, il guasto ha interessato anche le stanze degli anziani, sollevando ovviamente gli animi dei familiari, preoccupati per le sorti dei loro cari, già fragili e cagionevoli considerata l'età.

«In questi giorni la ditta di manutenzione sta valutando lo stato dell'impianto di riscaldamento, che è stato realizzato ormai trent'anni fa. Domani (oggi, ndr) abbiamo in programma un summit per capire come risolvere il problema o se rivolgerci a un'altra azienda specializzata», spiega il direttore dell'Istituto Assistenza Anziani Biondaro.

Manuela Trevisani

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