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Inseguito dalla polizia

Rimini, veronese
forza posto
di blocco: preso

Inseguito dalla polizia
Una Volante della polizia durante un intervento
Una Volante della polizia durante un intervento
Una Volante della polizia durante un intervento
Una Volante della polizia durante un intervento

Un 43enne di Verona ma residente a Misano Adriatico (Rimini), ricercato per una condanna emessa dal Tribunale di Lucca, è stato arrestato dalla polizia di Stato ieri pomeriggio a Rimini dopo un lungo inseguimento in auto sul lungomare, durante il quale è stata speronata un’auto della Questura. Intorno alle 16.30, in viale Regina Elena, una Volante della polizia ha intimato l’alt a una vettura con due uomini a bordo che ha però invertito il senso di marcia mettendosi in fuga.

 

Durante l’inseguimento la vettura del ricercato ha anche percorso contromano la corsia preferenziale per bus e taxi e, dopo aver effettuato una serie di pericolosissimi sorpassi, ha attraversato un incrocio con semaforo rosso. Sempre fuggendo nel traffico a velocità sostenuta, dopo diverse centinaia di metri, l’auto del 43enne è stata affiancata da una seconda Volante arrivata in rinforzo. A quel punto il fuggiasco per sottrarsi al controllo, ha volontariamente speronato l’auto della Polizia e, perdendo il controllo del mezzo, ha concluso la sua folle corsa contro alcune auto in sosta.

 

Gli agenti a quel punto hanno bloccato in sicurezza l’autore dell’inseguimento che è stato portato in Questura per gli accertamenti. I poliziotti, dopo le verifiche sull’identità, hanno scoperto il motivo per il quale quell’uomo aveva tentato in tutti i modi di sottrarsi ai controlli. Il 43enne - che viaggiava in auto in compagnia di un minore subito affidato a una zia residente a Misano Adriatico - ha fornito una patente di guida falsa perchè era ricercato per la notifica di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Prato del 2012 e per un ordine di carcerazione emesso sempre nel 2012 dal Tribunale di Lucca, per l’espiazione di una pena di un anno e 6 mesi per furto in abitazione. Il 43enne è stato anche denunciato per resistenza, danneggiamento, falso attestazioni a pubblico ufficiale sulla identità e falsità materiale commessa dal privato.

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